TechRadar Verdetto
Xiaomi Redmi Note 11, come altri telefoni economici, accetta qualche compromesso per mantenere basso il prezzo. Il design, la qualità costruttiva, il display e l’autonomia sono notevoli, ma la fotocamera non è un gran che e le prestazioni generali mostrano tutti i limiti di un processore poco potente.
Costa poco
Display AMOLED molto luminoso
Ottima autonomia
Fotocamera mediocre
Prestazioni poco convincenti
Manca il 5G
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Xiaomi Redmi Note 11: recensione in due minuti
Redmi Note 11 è un esempio perfetto di come, con le linee Redmi e Poco, Xiaomi conferma di non essere intenzionata ad accantonare glismartphone economicidi fascia medio bassa dall’ottimo rapporto qualità prezzo che l’hanno resa celebre.
Pur costando pochissimo (attualmente si trova a 199 euro), il telefono ha un’autonomia decente, uno schermo eccellente e una qualità costruttiva impressionante. Prendendo in mano il Redmi Note 11 non si ha infatti l’impressione di maneggiare un dispositivo di fascia bassa, e se non fosse per il prezzo si potrebbe tranquillamente scambiare per un modello premium.
Le specifiche tecniche di Redmi Note 11 non reggono il passo del design, com’era prevedibile, ma durante la nostra prova non abbiamo riscontrato rallentamenti eccessivi o bug di alcun genere. Che si tratti di guardare film, giocare, inviare messaggi, accedere ai propri social media o navigare sul web, Redmi Note 11 è perfettamente in grado di accompagnarvi senza troppi intoppi.
Grazie al luminoso schermo AMOLED e agli ottimi altoparlanti stereo di cui è dotato Redmi Note 11 la riproduzione dei contenuti multimediali è un vero piacere. Se siete alla ricerca di un telefono che sia in grado di gestire al meglioYouTube, Netflix, iPlayer e così via, Redmi Note 11 potrebbe essere una delle migliori opzioni economiche in circolazione.
Naturalmente non mancano i difetti, ma del resto c’è ben poco da lamentarsi visto il prezzo di listino. Le foto e i video non sono nulla di speciale, soprattutto quando si scatta con poca luce. Nella maggior parte dei casi si ottengono foto abbastanza buone, ma nelle situazioni difficili (soggetti in movimento e scatti notturni) i risultati sono tutt’altro che eccellenti.
Trattandosi di unosmartphoneeconomico non è previsto il supporto per il 5G, anche se ormai questa caratteristica si trova anche su dispositivi di fascia bassa di altri produttori. Del resto il5Gnon è ancora abbastanza diffuso da diventare un nuovo standard e non pensiamo che la sua assenza costituisca un fattore determinante per chi acquista uno smartphone di fascia bassa.
Xiaomi Redmi Note 11 prezzo e disponibilità
Xiaomi Redmi Note 11 ha un prezzo di lancio pari a 249 euro ma si può già trovare facilmente sotto ai 200 euro, cifra che lo rende appetibile a un’ampia fetta di utenti. Questo prezzo, visto il livello qualitativo del dispositivo e i materiali utilizzati per l’assemblaggio risulta particolarmente conveniente e conferma la strategia di Xiaomi, che con la serie Redmi cerca di proporre smartphone di buon livello a prezzi super concorrenziali.
Non a caso Redmi Note 11 si trova nella nostra lista deimigliori smartphone Xiaomi.
Design
A primo impatto Redmi Note 11 non sembra affatto uno smartphone economico. In mano è leggero ma ben costruito, il rivestimento in plastica opaca è piacevole al tatto (e sembra più pregiato di quanto fa pensare il prezzo di listino), e anche la zona in rilievo che ospita il comparto fotografico è piuttosto curata.
Con uno spessore di soli 8,1 mm, Redmi Note 11 è più sottile di molti telefoni economici che abbiamo recensito. Le curve e i bordi creano un design uniforme e piacevole sia al tatto che alla vista. L’unico difettuccio è la cornice inferiore leggermente più spessa di quella superiore, unico particolare che evidenzia la natura economica del dispositivo.
Il modello che abbiamo recensito ha un aspetto molto bello nella colorazione “Graphite Gray” che abbiamo trovato sobria ma al contempo molto particolare. Se preferite delle tinte più appariscenti potete scegliere le varianti Pearl White e Star Blue, ma a nostro avviso il grigio rappresenta il compromesso migliore.
Nonostante il display da 6,43 pollici, le dimensioni complessive del telefono sono piuttosto contenute:159,9 mm x 73,9 mm x 8,1 mm, mentre il peso equivale a 179 grammi. Pur non essendoci l’impermeabilità completa, Redmi Note 11 è resistente alla polvere e agli schizzi (come testimonia la certificazione IP53), caratteristica molto interessante considerato il prezzo ridotto.
Nella parte superiore del dispositivo è presente un jack audio da 3,5 mm per le cuffie cablate, mentre nella parte inferiore troviamo un ingresso USB-C per ricaricare il telefono o trasferire dati a un altro dispositivo. I tasti volume e il pulsante di accensione si trovano sul lato destro, mentre il pulsante di accensione integra un sensore di impronte digitali.
Display
Xiaomi ha deciso di porre particolare attenzione alla qualità del display di Redmi Note 11 scegliendo uno schermo AMOLED da 6,43. Con una risoluzione di 1080 x 2400 pixel, ben 1000 nits di luminosità di picco e una frequenza di aggiornamento di 90Hz, il display di Redmi Note 11 si rivela eccellente per qualsiasi attività, dalla navigazione sul web alla visione di film in streaming. Non è presente il supportoHDR, ma non se ne sente la mancanza.
Come abbiamo detto, le cornici sono belle e sottili, anche se nella parte inferiore lo spessore risulta superiore rispetto a quello dei modelli di fascia alta.
Redmi Note 11 dispone di un buon numero di impostazioni personalizzate per lo schermo: si può scegliere tra una modalità chiara e una scura, mentre la combinazione di colori può essere impostata su vivida (l’impostazione predefinita), satura (per colori più accesi) o standard (per un aspetto più naturale). È possibile regolare anche la temperatura del colore (calda o fredda) in base ai gusti.
Fotocamera
Il comparto fotografico posteriore di Redmi Note 11 è composto da quattro sensori di cui un obbiettivo grandangolare da 50MP, un obiettivo ultra grandangolare da 8MP, un obiettivo macro da 2MP e un sensore di profondità da 2MP. Sulla parte anteriore c’è un singolo obiettivo grandangolare da 13MP per scattare selfie ed effettuare videochiamate.
La fotocamera posteriore non è niente di che e risulta piuttosto deludente in condizioni di scarsa illuminazione. D’altro canto nelle giornate soleggiate e in ambienti ben illuminati la qualità degli scatti non è poi male. Nella maggior parte dei casi si ottengono scatti più che sufficienti per i social media.
Se si parla di funzioni come la messa a fuoco e l’HDR i limiti vengono subito a galla ed è facile notare la differenza con altri telefoni di fascia media o con i più costosi top di gamma. Come si può vedere nei nostri scatti di prova, alcune aree possono risultare confuse e i colori possono essere un po' scialbi, soprattutto quando si scatta in condizione di luce sfavorevole o nelle giornate nuvolose.
I telefoni economici di questo prezzo raramente sono in grado di scattare ottime foto di notte e il Redmi Note 11 non fa eccezione: anche con la modalità notturna attiva i risultati non riescono a convincere quasi mai. Detto questo se c’è un po' di luce e avete un treppiede, magari, potreste ottenere qualche scatto decente.
La modalità ultrawide risulta piuttosto utile per inserire più soggetti nell’inquadratura, ma tende a modificare i colori e le immagini iniziano a sembrare un po' sfocate se guardate con attenzione. Dato il prezzo del dispositivo non vogliamo essere troppo critici con le fotocamere di Redmi Note 11, ma di certo non ci sentiamo di consigliarlo a chi sta cercando un cameraphone economico.
Prove fotografiche
Specifiche e prestazioni
Redmi Note 11 ha specifiche giuste per il suo prezzo: a bordo troviamo un processore Qualcomm Snapdragon 680, 4GB o 6GB di RAM e 64GB o 128GB di memoria interna. Consigliamo di scegliere l’opzione da 128 GB, anche se è presente uno slot per schede microSDXC per espandere la memoria.
Si tratta di specifiche piuttosto basilari per uno smartphone moderno, ma sono più che sufficienti per l’utente medio e durante la nostra prova non abbiamo riscontrato rallentamenti eccessivi. Naturalmente, il passaggio da una schermata all’altra e da un’applicazione all’altra non è fluido come quello di un iPhone 13 o di unSamsungGalaxy S22, ma del resto parliamo di uno smartphone che costa circa un quinto dei suddetti modelli.Il Redmi Note 11 è riuscito ad eseguire tutte le applicazioni e i giochi che abbiamo provato senza mai bloccarsi, anche se i benchmark non hanno dato risultati entusiasmanti: su Geekbench 5 ha ottenuto 377 (single-core), 1.625 (multi-core) e 442 (OpenGL).
Alcuni potrebbero obiettare che ormai il 5G è molto diffuso e che la sua mancanza rappresenta un problema su Redmi Note 11. D’altra parte, in Italia ci sono ancora molte zone prive della copertura 5G quindi, a nostro avviso, non si tratta di un fattore decisivo per la scelta (considerando la fascia di prezzo del dispositivo).
Per quanto riguarda il software, Redmi Note 11 utilizza l’interfaccia MIUI 13 di Xiaomi basata su Android 11. Questa, pur essendo piacevole a livello grafico, presenta alcune particolarità (come le gesture personalizzate) che potrebbero creare qualche problema a chi viene da uno smartphone con Android stock. Del resto ci si abitua rapidamente e, anche in questo caso, non si tratta di nulla di insopportabile.
Autonomia
Anche se le prestazioni non sono al top, la durata della batteria di Redmi Note 11 è sicuramente tra le migliori che abbiamo visto su uno smartphone di fascia bassa. Abbiamo facilmente superato una giornata di utilizzo rimanendo con un 30-40% di batteria prima di andare a dormire e, con un po' di attenzione, siamo persino riusciti ad arrivare a metà del secondo giorno.
Non possiamo dirvi quanto la durata della batteria regga nel tempo perché abbiamo il telefono da un paio di settimane, ma i primi segnali sono promettenti. La capacità della batteria di 5.000 mAh è generosa e, a meno che non giochiate per ore o non usiate il GPS per un periodo prolungato, sarà difficile che non riusciate ad arrivare a fine giornata. Durante i nostri test abbiamo guardato un’ora di video in streaming a volume basso e luminosità massima e la batteria si è ridotta di soli 5 punti percentuali, valore a dir poco impressionante.
Trattandosi di un telefono economico, Redmi Note 11 non dispone di un sistema di ricarica wireless. La ricarica via cavo da 33 W va comunque bene e riesce caricare la batteria da zero al 100% in poco più di un’ora. In termini di ricarica e durata della batteria, non c’è nulla di cui preoccuparsi.
Dovreste comprare Xiaomi Redmi Note 11?
Compratelo se…
Volete spendere pocoXiaomi Redmi Note 11 è uno smartphone che punta tutto sul rapporto qualità prezzo. Considerando quanto costa è una delle migliori opzioni entry level del momento.
Volete una buona autonomiaGrazie alla batteria da 5.000 mAh, si può arrivare facilmente a fine giornata senza dover caricare lo smartphone. Se state attenti con i consumi potete persino superare le 24 ore di autonomia.
Volete un buon displayUn’altra area in cui il Redmi Note 11 offre più di quanto ci si possa aspettare è il display: lo schermo AMOLED da 6,43 pollici è vivido e nitido ed è un piacere da guardare.
Non compratelo se…
Volete il 5GSe abitate in un’area coperta dalla connessione 5G e non volete rinunciare alla velocità delle nuove reti vi consigliamo di guardare altrove.
Volete un software molto simile ad Android stockIl software MIUI che Xiaomi usa per i suoi smartphone non piace a tutti: non è terribile, ma altri smartphone offrono un’esperienza software più simile a Android stock.
Volete una buona fotocameraLe fotocamere di Redmi Note 11 producono scatti discreti ma non eccellono, soprattutto di notte, quindi se siete dei fotografi provetti o cercate un cameraphone dovreste guardare a altri modelli.
Prima recensione: febbraio 2022
Dave is a freelance tech journalist who has been writing about gadgets, apps and the web for more than two decades. Based out of Stockport, England, on TechRadar you’ll find him covering news, features and reviews, particularly for phones, tablets and wearables. Working to ensure our breaking news coverage is the best in the business over weekends, David also has bylines at Gizmodo, T3, PopSci and a few other places besides, as well as being many years editing the likes of PC Explorer and The Hardware Handbook.
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