VPN gratuite in crescita, ma aumentano i rischi per la privacy

Circa il 60% degli utenti sceglie di passare ai servizi gratuiti

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A fronte dell’aumento del costo della vita e all’avanzare della recessione economica globale, non sorprende il fatto che le persone cerchino di risparmiare quanto più denaro possibile. Ecco, forse, spiegato l’aumento del tasso di adozione delleVPN gratuitein tempi recenti.

Unsondaggio esclusivo di TechRadar Procondotto daOnePulsemostra che un sempre maggiore numero di utentiVPNcerca attivamente di passare alle alternative free abbandonando gli abbonamenti a pagamento.

Nel Regno Unito, circa il 47% degli intervistati ha deciso di sostituire i servizi premium con una controparte gratuita, e lo stesso vale per il 60% dei partecipanti che vivono in USA.

Il dato è preoccupante, poiché spesso le VPN gratuite finiscono al centro della cronaca per la mancata protezione dei dati degli utenti. Fra i casi più freschi, ricordiamo Bean VPN, responsabile in unleak che ha coinvolto i record di milioni di utenti.

La domanda di servizi VPN a pagamento sembra in calo, di contro, però, crescono i rischi per la privacy. Ecco tutto quello che dovete sapere.

Il rischio dei servizi VPN gratuiti

Il rischio dei servizi VPN gratuiti

Sebbene usare un servizio VPN senza spendere soldi possa tentare, è opportuno essere consapevoli dei possibili costi in termini di privacy.

Il problema più evidente è che, per guadagnare, diversi servizi gratuiti devono rivolgersi alla pubblicità per ottenere dei ricavi e mantenere il software in funzione. Come rivelato da un’analisi condotta su 283 app per Android, il 72% dei servizi free include almeno una libreria di tracking di terzi, rispetto al 35% delle versioni premium.

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Le inserzioni pubblicitarie che appaiono sullo schermo non sono solo fastidiose, ma raccolgono e condividono anche alcune delle vostre informazioni personali, un aspetto nettamente in contrasto da ciò che volete ottenere da un software di sicurezza. Ma c’è di più: potreste anche subire attacchi malware,ransomwareincluso.

Come conferma ancora una volta in caso di Bean VPN, i servizi free non sempre sono creati secondo gli stessi standard di sicurezza delle versioni a pagamento. Di conseguenza, i database degli utenti risultano più vulnerabili agli attacchi.

Anche i proprietari dei servizi di questo tipo possono destare qualche preoccupazione. Un’indagine condotta da Top10VPNsulle 30 app più popolari diGoogle Playha rivelato che il 59% di quelle VPN sono segretamente possedute da operatori cinesi. Un aspetto decisamente inquietante, se pensiamo che laCina è nota per le pesanti restrizioni in ambito Internet, anche in termini di censura, senza dimenticare il rigido ban imposto sulle VPN.

Al di là della privacy, le VPN gratuite tendono ad avere problemi nello sblocco di vari cataloghi delle piattaforme streaming, nonché grossi limiti alle velocità massime raggiungibili. Se cercate, ad esempio unaVPN per Netflixche sia affidabile, è consigliabile affidarsi a uno dei migliori servizi a pagamento.

Le migliori VPN gratuite al momento

Come regola generale, se la privacy è una vostra priorità, dovreste evitare le app di VPN esclusivamente free. Tuttavia, esistono alcuni software premium che offrono una versione gratuita sicura e affidabile.

Al momento, la migliore è la svizzeraProton VPN, che offre un piano gratuito degno di fiducia, ottimo per chi vuole smettere di pagare un abbonamento. Sebbene ci siano delle limitazioni (niente torrent o sblocco di servizi di streaming, ad esempio) offre larghezza di banda dati illimitata, tre server sicuri e alcune funzioni di sicurezza abbastanza insolite nei programmi free, come lo split tunneling e la protezione dai DNS leak.

Se, invece, cercate una buona VPN per i torrent,PrivadoVPNoffre dei server per la condivisione P2P. E potrebbe funzionare anche con qualche piattaforma di streaming. Sebbene presenti il limite di 10 GB di dati al mese, può essere più che sufficiente per diversi utenti.

Fra le altre VPN premium che offrono piani gratuiti, citiamoWindscribe,TunnelBear,Hotspot ShieldeHide.me.

Se cercate maggiore flessibilità, potrete provare uno dei piani premium che offrono versioni di prova o garanzia soddisfatti o rimborsati di 30 o 45 giorni. Certo, dovrete pagare l’abbonamento, ma se decidete di annullarlo entro i tempi previsti, verrete rimborsati senza problemi.

Chiara is a multimedia journalist committed to covering stories to help promote the rights and denounce the abuses of the digital side of life—wherever cybersecurity, markets and politics tangle up.She mainly writes news, interviews and analysis on data privacy, online censorship, digital rights, cybercrime, and security software, with a special focus on VPNs, for TechRadar Pro, TechRadar and Tom’s Guide. Got a story, tip-off or something tech-interesting to say? Reach out to chiara.castro@futurenet.com

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