TechRadar Verdetto

Il TCL C73 è un discreto TV di fascia media. Mette sul tavolo un audio più che discreto, un software veloce e versatile, e una qualità dell’immagine a tratti molto buona. Ha anche una profondità del nero poco convincente, e soprattutto la gestione del movimento è da migliorare.

Audio potente

Rapporto qualità/prezzo

Supporto completo agli standard HDR

Problemi con la gestione del movimento

Qualità immagine migliorabile

Materiali economici

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TCL C73, recensione veloce

TCL C73, recensione veloce

IlTCLC73 è un buon televisore di fascia media. Basato su un pannello QLED, offre frequenza di aggiornamento 144 Hz e quattro ingressi HDMI 2.1, con tutte le funzioni necessarie per il gaming. Supporta tutti i principali formatiHDR, e da questo punto di vista TCL riesce a fare meglio di marchi blasonati comeSamsung(niente Dolby Vision) oSony(niente HDR10+).

È un televisore in grado di offrire unadiscreta qualità dell’immaginee un buon upscaling, ed è adatto a godersi un film oppure lo sport. Ottimo per l’uso quotidiano, tuttavia bisogna arrendersi al fatto che alcune delle modalità immagine sono quasi inutilizzabili, e bisognerà mettere mano alle impostazioni per tirare fuori il meglio in termini di qualità dell’immagine. Lagestione del movimento, in particolare, è da migliorare.

Bene anche il suono, che è ricco e potente; i bassi risultano un po’ deboli, il che porta a un audio non del tutto coinvolgente in certi momenti, ma si sente molto bene e a un volume alto.

Il software èGoogleTV, maturo, versatile e con molte applicazioni disponibili. L’home page è comoda e intuitiva da usare, ma addentrandosi nelle impostazioni si scopre che alcuni menu sono un po’ scarni, poco adatti agli spettatori più esigenti.

In generale il TCL C73 è una proposta valida, nella fascia media, ma fatica a trovare una sua identità. Non ha la qualità dei migliori prodotti, né il prezzo stracciato dei TV più economici. Si piazzaa metà strada, praticamente sotto ogni aspetto. Proprio per questo, potrebbe andare bene per tutti e per nessuno.

Disponibilità e prezzo

Disponibilità e prezzo

Il TCL C73 è stato presentato all’inizio del 2022 ma, come accaduto con altri marchi di TV, non è stato possibile comprarlo fino alla fine dell’estate. Oggi è relativamente facile da trovare presso i principali negozi.

TCL C73 cosa €749 nella versione da 55” che abbiamo provato. Esiste anche da 65, 75, 85 e 98 pollici. In effetti, l’ultima variante è ancheil televisore più grande al mondo, disponibile oggi per il consumatore privato. Un record di cui TCL può andare orgogliosa, anche perché il prezzo non è poi così grande: solo 4.999 euro, una cifra del tutto sensata per un prodotto del genere.

Il TCL C73 da 55 pollici, a €749, è un televisore dal prezzo medio. Non è il prodotto più economico in circolazione, ma offre comunque un prezzo molto allettante, e soprattutto un eccellente rapporto qualità/prezzo.

Voto prezzo: 4,5/5

Design

Non appena lo si estrae dalla scatola, si capisce subito che il TCL C73 è unprodotto economico. La plastica con cui è realizzato è piuttosto flessibile, e in generale il televisore non appare particolarmente resistente. I dettagli, bordi e angoli in particolare, ma le finiture sono migliori, rispetto a quanto fatto da TCL negli anni passati. Una volta montato sul suo supporto, il TCL C73 risulta poco stabile, e basta un niente per farlo oscillare in modo preoccupante. Ma probabilmente è una falsa impressione

I due piedi sono moltofacili da montare: basta posizionare il TV a faccia in giù, facendo attenzione a non danneggiare la parte frontale, è fissarli ognuno con la sua vite. Poi, si potrà scegliere se lasciare i due piedi visibili, oppure usare la piastra di plastica per coprirli e dare all’insieme un aspetto più elegante e moderno. Non che una piastra di plastica sia il massimo dell’eleganza, ovviamente, ma l’effetto finale non è male.

Se montato con il suo piedistallo, il TCL C73 ha un po’ di spazio, sotto, sufficiente perposizionare una soundbar(che probabilmente vorrete aggiungere).

La connettività è generosa, sicuramente superiore a quanto ti potresti aspettare da un televisore di fascia media. C’è l’uscita per le cuffie, quattro HDMI 2.1, LAN, audio ottico, uno slot CI, Bluetooth e Wi-Fi. Purtroppo nessuno di questi ingressi è particolarmente facile da raggiungere, visto che sono tutti raggruppati in posizione che è sì laterale, mapiuttosto arretrata. Chi ha l’abitudine di collegare e scollegare periferiche di frequente, dovrebbe farci attenzione.

Il telecomando è ordinario, in plastica, con due pulsanti per l’avvio veloce di altrettante applicazioni. Se non altro TCL ha scelto di metterci Prime Video e Netflix, lascia la sua TCL Channel alla navigazione in homepage.

Il telecomando si affida a una croce direzionale, una scelta a cui avremmo preferito il classico D-Pad circolare con il tasto ok in centro, più facile da individuare e usare al buio. A proposito di buio, il telecomando non è retroilluminato, e nemmeno ce lo aspettiamo in questa fascia di prezzo.

TCL fornisce anche un telecomando smart, di maggiore qualità (ma comunque senza retroilluminazione); purtroppo non era presente nella confezione del TCL C73 che abbiamo ricevuto per il test.

Design: 3,5/5

Qualità immagine

Il TCL C73 è un televisore QLED che vanta unanotevole sfilza di caratteristiche, a cominciare dal pannello4KHDR a 144Hz, e continuando con funzioni specifiche per il gaming (ALLM e VRR in particoalre). TCL, poi, continua con la sua ottima politica in fatto di standard supportati, HDR10+, Dolby Vision e Dolby Vision IQ inclusi.

Sulla carta, un bel po’ di cose fantastiche, ma in pratica?

In pratica, è un televisore più che discreto, ma non riesce ad andare oltre. Il fatto che supporti sia Dolby Vision sia HDR10+ assicura che la maggior parte dei film saranno riprodotti con le migliori impostazioni possibili, il che è un’ottima notizia, ma anche in quei casi l’esperienza non è delle migliori.

Abbiamo provato infatti con alcuni contenuti su Disney+  su Prime Video, che usavano Dolby Vision e HDR10+.

Sicuramente il TCL C73 ha dato prova di poter riprodurrecolori intensie, grazie a una luminosità molto alta, anche il contrasto HDR è eccellente. Tuttavia c’è qualche difetto, soprattutto per quelli che (e sono molti) non sanno o non vogliono addentrarsi nelle opzioni per modificare quei piccoli dettagli che fanno la differenza. Abbiamo provato usando le impostazioni standard, scoprendo (tanto per cambiare) che la cosa migliore da fare, probabilmente l’unica, è usare la modalità Cinema; anche se non è sempre possibile, visto che con i contenuti Dolby Vision le opzioni sono molto limitate.

La situazione migliore l’abbiamo vista con i contenuti Dolby Vision,Infinity Warin particolare. I colori sono intensi ma non troppo saturi (il che è già un successo), e in generale il film sicuramente è piacevole da guardare. Ci sono tuttavia alcuniproblemi con il movimento: in particolare, il contorno degli oggetti in movimento mostra distorsioni e artefatti. È un problema che abbiamo visto anche in passato sui TCL (e non solo) e che speravamo di non vedere più.

Inoltre, nonostante le molte zone di local dimming, le aree meno illuminate dell’inquadratura hanno pochi dettagli, e in qualche momento sembravano proprio delle macchie scure. Nonostante la presenza di Dolby Vision, poi, gli algoritmi tendono a rendere le immagini un po’ artificiali, rendendo questo film miliardario un po’ troppo simile a una telenovela anni ‘90. Meglio disabilitare Dolby Vision IQ, e usare le versioni standard.

Wonder Woman 1984invece è un film moderno proposto in HDR10+, formato che il TCL C73 riconosce correttamente. Tuttavia i colori sono semplicementetroppo saturi per essere accettabili, o anche solo guardabili. Anche in questo caso, la gestione del movimento non è ideale. Rispetto ai contenuti Dolby Vision, però, qui è possibile cambiare modalità immagine, epassando su Cinemala maggior parte dei problemi (a parte il movimento) sparisce.

In generale, poi, abbiamo un pannello LCD conqualche piccola carenzaper quanto riguarda la profondità del nero, un fatto che in qualche modo riduce la qualità del contrasto e delle prestazioni HDR. Il TCL C73 riproduce un nero profondo, molto profondo per questa categoria di TV, ma siamo ben lontani dalle prestazioni di unOLED, o anche solo di un QLED di fascia alta.

La soluzione a molti problemi, in ogni caso, è molto semplice ed è sempre la stessa.Attivare la modalità Cinema, e dimenticarsi delle altre impostazioni. Facendolo, si escludono quasi tutte le funzioni aggiuntive, e avrete un televisore migliore.Nettamentemigliore. Il che è ovviamente un vero peccato, perché si ha l’impressione di aver comprato e pagato qualcosa (le modalità aggiuntive) per poi non usarlo. È vero anche che la modalità cinema tende a far scomparire le differenze tra un marchio e l’altro, e magari è per questo che i vari produttori si industriano per creare qualcosa di diverso. Ma finché resta l’opzione migliore, continueremo a darvi questo consiglio.

Ed è proprio così, ma dopo aver impostato la modalità Cinema e ritoccato alcune impostazioni, il TCL C73 si dimostra capace di generareun’immagine molto buona, e diventa un televisore con cui val la pena godersi un film nel salotto di casa. TCL ha ancora dellavoro da fare con la gestione del movimento, in particolare con contenuti upscalati, ma è un buon risultato.

Se non siete quel tipo di spettatore che esige il massimo della qualità, sarete contenti del TCL C73. D’altra parte, quel tipo di spettatore non prenderebbe in considerazione un prodotto di questa categoria, il che risolve il dilemma.

Un altro tema importante, quando si sceglie un televisore, sono le capacità diupscaling. Si tratta della capacità di riprodurre buone immagini anche se il segnale in entrata è di bassa qualità. Parliamo di contenuti 1080p o inferiori. In questo caso, il software del televisore deve in qualche modo “creare” i pixel che mancano per riempire il pannello 4K. Tutti i televisori lo fanno, ma alcuni meglio di altri.

Ebbene, l’upscaling del TCL C73 è in linea quanto ci si potrebbe aspettare in questa fascia di prezzo. Non fa miracoli, ma con un contenuti 1080p come il primoAvengers, riesce a riprodurre il film in modo tutto sommato piacevole. I colori sono ben riprodotti e ci sono tanti dettagli; l’algoritmolavora senza fare miracoli ma anche senza eccessi, riuscendo se non altro a non peggiorare un film che, quanto a CGI, non è invecchiato molto bene. Qualche volta i volti risultano troppo levigati e innaturali, ma non eccessivamente e non sempre.

Peccato, ancora una volta, per gli artefatti e le distorsioni che compaiono a volte con gli oggetti in movimento. Problema che, paradossalmente, si accentua con i contenuti Dolby Vision, visto che non è possibile andare a modificare manualmente la funzione Clarity Motion.

E con contenuti ancora più vecchi, come per esempioHome Alonedel 1990? Questo è un contento SD (720), di quelli che mettono a dura prova i televisori moderni. Lo abbiamo riprodotto usando la modalità Film, e il risultatonon è male. Il rumore video è evidente, ma si tratta di quell’effetto grana che rende più autentici e piacevoli i film, soprattutto quelli più vecchi come questo. I colori sono naturali, e l’immagine nitida. Nelle scene più scure (i due ladri che parlano in auto, di notte)si vede molto poco, e potrebbe venirvi voglia di aumentare la luminosità. Ma non è necessariamente una buona idea, visto che poi quando la scena è più illuminata potrebbe risultare meno bella da vedere.

Comunque sia, il TCL C73 se la cava più che bene anche con i contenuti di vecchia generazione, e potete senz’altro contarci per godervi una vecchia gloria del cinema, o magari per rivedere quella serie anni ‘90 che ancora vi manca.

In generale, tuttavia, la riproduzione del movimento con i contenuti più recenti, e i colori troppo saturi in alcuni passaggi rappresentano mancanze piuttosto rilevanti. Non aiuta, poi, il fatto che la modalità predefinita sia probabilmente quella peggiore.

Qualità immagine: 3,5/5

Audio

In generale l’audio dei televisori non è granché, tranne forse alcuni modelli di fascia superiore. Anche un prodotto di fascia media come il TCL C73, tuttavia, può riservare delle belle sorprese.

Grazia anche alla storia collaborazione con il marchio Onkyo, infatti, il TCL C73 riesce a generare unsuono potente e completo. Il suono è ricco e pulito, con una buona copertura anche delle frequenze basse. Esplosioni e scene di azione potrebbero essere più coinvolgenti, e in certi passaggi si nota la mancanza di un subwoofer e di una soundbar, ma in generale è una qualità audio eccellente, soprattutto considerata la fascia di prezzo.

Da segnalare che esiste una automatismo anche per il suono: in teoria il TCL C73 può riconoscere il tipo di contenuto e regolare il suono di conseguenza. Non abbiamo notato alcuna differenza attivandolo, a parte il fatto che quando vuoi regolare il volume la riproduzione si interrompe e scatta, quasi che l’hardware fosse sotto carico eccessivo. Meglio disabilitare il suono automatico, e dimenticarsi che esiste.

Audio: 4/5

Software

Tutti i televisori TCL usanoGoogle TVcome sistema operativo, e il TCL C73 non fa eccezione. Questo significa il maggior numero di applicazioni disponibili, comprese quelle di reti televisive di altri paesi.

TCL ha incluse delle funzioni cheregolano automaticamentele impostazioni immagine, la luminosità e il suono. Funzionano discretamente, ma abbiamo preferito disattivare tutto tranne la luminosità automatica.

A proposito di regolazione dell’immagine, il menu offerto dal TCL C73 èrelativamente scarno. Per molte funzioni c’è solo uno slider per la regolazione, e per esempio non è possibile regolare separatamente i colori primari. In altri casi, come la funzione Motion Clarity, si può solo attivare o disattivare, senza ulteriori regolazioni. Sono funzioni adeguate per molti, ma gli utenti più esperti le troveranno troppo scarne.

Purtroppo non c’è un modo veloce per cambiare la modalità immagine durante la visione. TCL ha inserito un collegamento veloce nel menu impostazioni, ma bisogna comunque mettere in pausa e andare a fare le modifiche. L’approccio di altre aziende da questo punto di vista è preferibile: con i Sony, ad esempio, si può cambiare modalità immagine senza fermare la riproduzione, il che è utile per valutare meglio l’effetto delle modifiche.

Software 4/5

TCL C73, ne vale la pena?

Il TCL C73 è un televisore da 55 pollici del 2021, con un prezzo relativamente accessibile. Ha un buon rapporto qualità/prezzo, ma anche lacune che potrebbero farvi preferire un prodotto diverso.

Compratelo se …

… volete un sistema operativo semplice e funzionale

Google TV è forse il miglior software per smart TV, per semplicità d’uso e integrazioni. Si inizia a usare facilmente, e rende molto tutto molto semplice. Il gran numero di app disponibili è la ciliegina sulla torta.

… cercate un TV a buon prezzo

Il TCL C73 ha un ottimo rapporto qualità/prezzo, e vi permetterà di avere un televisore moderno e di buona qualità senza spendere una cifra troppo alta. Pur non essendo il più economico dei televisori, è sicuramente uno dei prodotti più convenienti  in circolazione.

… volete un audio potente

Il TCL C73 ha un audio molto potente. Mancano un po’ i bassi, ma potrete sicuramente ottenere un suono ricco in grado di riempire anche le stanze più grandi. In effetti, potete usarlo anche come altoparlante, usando un’app di streaming.

Non compratelo se…

… volete un’ottima qualità dell’immagine

Il TCL C73 è adatto a vedersi film e serie TV, ma non riesce a offrire il massimo in termini di qualità dell’immagine. La gestione del movimento e la profondità del nero sono lacune importanti, che lo rendono poco adatto agli spettatori più esigenti

… ci tenete al design

Il TCL C73 è realizzato con plastiche economiche e poca attenzione ai dettagli. È robusto quel tanto che basta per resistere all’installazione, ma non è il tipo di televisore che scegliereste per completare un arredamento elegante.

… vi interessa solo spendere poco

Essendo un prodotto di fascia media, il TCL C73 non compete con i migliori per qualità, né riesce a essere uno tra i TV più economici. Se volete prendere un televisore che costi il meno possibile, a prescindere dalla qualità, ci sono tanti altri modelli da prendere in considerazione.

Valerio Porcu è Redattore Capo e Project Manager di Techradar Italia. È da sempre ossessionato dai gadget e dagli oggetti tecnologici che cambiano la nostra vita quotidiana, e dai primi anni 2000 ha deciso di raccontarla. Oggi è un giornalista con anni di esperienza nel settore tecnologico, e ha ancora la voglia di trovare le chiavi di lettura giuste, per capire davvero in che modo la tecnologia può rendere migliore la nostra vita quotidiana.

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