TechRadar Verdetto

Sony A7C è una fotocamera capace di produrre foto e video soddisfacenti per la maggior parte degli utenti, anche se il limite a 4K / 30FPS potrebbe far storcere il naso ai videomaker. La fotocamera è leggermente più piccola e considerevolmente più leggera rispetto ai modelli standard della serie Alpha, ma manca di caratteristiche di spicco rispetto agli altri modelli. Sebbene molte specifiche e funzionalità siano identiche a quelle della Sony A7 III, il mirino piccolo e scomodo da usare è un punto debole che potrebbe risultare decisivo per molti fotografi. Per fortuna a bordo troviamo un display LCD vari-angle che compensa in parte la mancanza di un EVF valido.

Dimensioni e peso contenuti per una fotocamera full-frame

Pratico schermo vari angle

Prestazioni ISO decenti

Mirino piccolo e scomodo

Ergonomia opinabile

Costa troppo rispetto alla nuova Sony A7 IV

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Recensione in due minuti

Recensione in due minuti

Sonysi è sempre distinta per le sue innovazioni in ambito mirrorless e oggi è uno dei maggiori produttori mondiali di fotocamere “senza specchio”.  Non solo l’azienda giapponese ha rilasciato la prima fotocamera mirrorless full-frame in assoluto con la A7R, ma ha anche il primato di aver prodotto la fotocamera mirrorless full-frame più piccola e leggera al mondo, ovvero Sony A7C.

Il titolo è poi passato a Sigma con i suoi modelli fp e fp L, maA7C rimane un modello unico nel suo genere. Questa fotocamera è diversa dalle altre full-frame di Sony e si caratterizza per un design e unamaneggevolezzaparagonabili alle APS-C della serie A6000.

Sebbene la A7C non sia una dellemigliori fotocamerein circolazione, è senza dubbio un’opzione eccellente per chi viaggia molto e ha bisogno di uncorpo compatto dotato di un sensore full frame.

Sebbene dall’esterno la A7C sembri una Sony A6600 leggermente più grande, i componenti sono quasi identici a quelli dellaSony A7 III. Le prestazioni sono comparabili e in alcuni ambiti identiche ed entrambe le fotocamere condividono lo stesso sensoreCMOS BSI Exmor R da 24,2 MPa pieno formato, in grado di produrreimmagini di qualità eccellente.

Rimane invariata anche laraffica da 10 fps, valore impressionante per una fotocamera destinata a vlogger e creatori di contenuti.

Sensore:24.2MP full-frame BSI Exmor R CMOS  (35.6 x 23.8mm)Punti AF:AF ibrido da 693 puntiVideo:4K fino a 30fpsMirino:2.35 milioni di puntiMemoria:SD, SDHC, SDXC, UHS-I/IIDisplay:LCD 2.95 pollici vari-angle touchscreen da 921k puntiRaffica:10fpsConnettività:Wi-Fi, Bluetooth, USB-CDimensioni:124.0 x 71.1 x 59.7mmPeso:509g (con batteria e SD card)

Sony A7C è in grado di girare video4Ka 8 bit fino a 30 fps. Pur essendo sufficienti per la produzione di video da condividere suYouTube, talispecificherisultanotroppo risicateper chi si occupa principalmente di videomaking. Se si sceglie la risoluzioneFull HDsi possono registrare video fino a120 fps, valore ideale per chi intende realizzare delle sequenze in slow motion.

La A7C è un’opzione intrigante e al contempo divisiva  Avrà anche un paio d’anni, maè ancora in grado di reggere il confronto con i modelli della concorrenzae rimane la fotocamera full-frame più piccola e leggera di Sony.

Tuttaviacosta ancora troppo rispetto a ciò che offre, soprattutto se paragonata ad alcune concorrenti.

Ma passiamo alla recensione completa e vediamo in dettaglio di cosa è capace la mirrorless full-frame più piccola della serie Alpha.

Sony A7C: data di uscita e prezo

Sony A7C: data di uscita e prezo

Sony A7C è stata presentata nelsettembre 2020.Al momento del lancio era disponibile solo un’opzione di colore grigio argentato e nero, mentre oggi si può acquistare anche in versione total black.

Il prezzo si è ridotto parecchio rispetto ai2.100€richiesti al momento del lancio e ora si aggira sui1.800€, cifra che risulta troppo alta se si considera l’età del sensore (comunque buonissimo) e la mancanza di un mirino EVF avanzato. Acquistando ilkitcomposto da corpo macchina e obiettivo zoomSony FE 28-60mm f/4-5.6il prezzo di listino sale a2.400€.

Anche in questo caso si trovano offerte più convenienti e oggi è possibile portarsi a casa il kit a circa 2.100€. Anche se la riteniamo un’ottima fotocamera, a nostro avviso la cifra richiesta da Sony a due anni dal lancio èun tantino sopra le righe.

Prezzo: 3 su 5

Sony A7C: design

Misurando solo124,0 x 71,1 x 59,7 mme con un peso di soli509 g(batteria e scheda SD incluse), la A7C è stata la fotocamera full-frame più piccola e leggera in assoluto per più di un anno. Tale specifica impressiona se si considera che la A7C è, a tutti gli effetti, una A7 III più piccola e più leggera.

Il titolo di fotocamera mirrorless full-frame più piccola le è stato sottratto da Sigma fp e fp L, ma Sony A7C dispone di un EVF al contrario delle due rivali. Il corpo piccolo e leggero la rendeideale da abbinare alle lenti FE più piccoleche si bilanciano meglio con il corpo. Non si tratta di un grande compromesso, perché se da un lato è possibile scattare foto sportive e naturalistiche con la A7C, dall’altro è più adatta alla fotografia di viaggio, di paesaggio, di ritratto e per la street. Se siete più orientati verso lo sport e la faunistica vi consigliamo di optare per modelli comeSony A9 II.

La prima cosa che si nota vedendo la A7C è la somiglianza con la A6600. Il mirino elettronico è posizionato in alto a sinistra sul retro della fotocamera, il touchscreen LCD in basso mentre sul lato destro troviamo i tasti per regolare alcuni parametri.

Sulla piastra superiore, come da copione, troviamo il selettore di modalità, la ghiera di compensazione dell’esposizione, il tasto per la registrazione video e il pulsante di scatto, posizionato sopra la piccola impugnatura.

Purtroppo il mirino è piccolo e scomodo da usare, ma del resto la presenza dello schermotouchscreen da 2,95 pollici con angolazione variabilesuggerisce che la A7C è stata progettata per essere utilizzata in modalità live view.

L’EVF è abbastanza chiaro, ma è semplicemente troppo piccolo per una fotocamera a pieno formato. Certo, può tornare comunque utile nelle giornate più soleggiate ed è meglio averlo che non, ma avremmo preferito un mirino leggermente più grande o posizionato meglio.

Al contrario, lo schermo touchscreen da 2,95 pollici con angolazione variabile ha una risoluzione di soli921k puntied è comodo da usare per scattare foto e girare video. Inoltre, può essere ruotato verso l’esterno per cambiare l’angolazione o in avanti, il che lo rendeideale per il vlogging. In generale possiamo dire che lo schermo si comporta alla grande e, a differenza di quello presente sulla sorella A7 III, permette di scattare e girare video senza essere costretti a sdraiarsi per terra per le riprese dal basso.

Design: 3.5 su 5

Sony A7C: funzioni e specifiche

Sebbene la A7C sia indubbiamente una fotocamera in grado di produrre immagini di qualità eccellente, il set di funzioni è, nel complesso, piuttosto insoddisfacente. Per dirla senza mezzi termini,Sony A7C è affidabile e fa tutto ciò che serve,ma non spicca in nessun ambito.

Da un lato lespecifiche video sono castratedalla mancanza di opzioni come il 4K 60fps, dall’altro le buone specifiche fotografiche vengono in qualche modo compromesse dall’impossibilità di utilizzare il mirino EVF in modo efficace.

Per molti fotografi di lungo corso è già stato difficile passare all’EVF e dubitiamo che coloro che hanno imparato a scattare con i mirini ottici possano apprezzare il mini mirino EVF della A7C.

In sostanza la A7C non è ideale ne per scattare ne per fare video,ma riesce a fare entrambe le cose discretamente bene.

Detto questo, diamo un’occhiata ad alcune aree in cui la A7C offre caratteristiche che soddisfano anche i fotografi più esigenti: la prima è lamessa a fuoco automatica, ormai diventata il marchio di fabbrica Sony, con693 punti AF ibridiche coprono circa il93% dell’inquadratura.

L’autofocus aggancia i soggetti in modo rapido ed efficace grazie a ben693 punti AF a rilevamento di fasee425 punti AF a rilevamento di contrasto; il numero di punti attivi si riduce naturalmente quando si scatta in modalità APS-C. C’è poi il tracking AF in tempo reale, dove la fotocamera utilizza l’intelligenza artificiale per seguire i soggetti in movimento, sia per le foto che per i video.

Un’altra funzione molto utile ed efficace è l’Eye AFin tempo reale, che funziona sia per gli esseri umani che per gli animali e facilita in particolare i ritrattisti che amano scattare ad ampie aperture.

Per quanto riguarda le prestazioni, lastabilizzazione dell’immagine a 5 assi integrata nel corpo macchinaoffre una compensazione fino a cinque stop per foto e video. Per le foto, è possibile scattare a mano libera con tempi di posa fino a cinque stop inferiori rispetto a quelli normali per un determinato obiettivo/lunghezza focale. Per i video, la stabilizzazione dell’immagine contribuisce a garantireriprese più fluide quandosi filma a mano libera.

Per i fotografi che amano scattare a raffica, la A7C offre uno scatto continuo fino a10 fps. Secondo le specifiche dichiarate da Sony è possibile acquisire215 immagini a scatto continuo in JPEG Extra Fine,o circa 45 file raw non compressi. Un’altra funzione potenzialmente utile, più comunemente presente nelle fotocamere professionali, è il tethering wireless che consente di collegare la fotocamera a un computer tramiteWi-Fi a 2,4GHz e 5GHz.

Ciò permette di trasferire le immagini per la visualizzazione e/o la modifica istantanea, caratteristica particolarmente utile per chi scatta in studio.

Voto: 3.5 su 5

Sony A7C: qualità delle immagini e dei video

C’è un’area in cui A7C non ha alcun punto debole:la qualità dell’immagine. Questa full-frame compatta può acquisire fileraw a 14 bit(compressi o non) oltre ai classici JPEG. La gamma dinamica è buona, in particolare se si scatta a ISO 100 dove riesce a rendere al meglio i dettagli in tutte le scene, anche quelle caratterizzate da un contrasto elevato. La gamma dinamica, come in tutte le fotocamere, si riduce naturalmente all’aumentare dei livelli ISO, ma si possono ottenere risultati ottimi fino aISO 1600.

La gammaISO nativaè diISO 100-51.200, mentre la gammaestesa è di ISO 50-204.800. In termini di gestione del rumore, la A7C si comporta egregiamente, producendo scatti utilizzabili fino a ISO 25.600. Fino a ISO 6400 le immagini mantengano livelli di dettaglio impressionanti.

La qualità video è complessivamente buona, come ci si aspetta da una fotocamera della serie A di Sony, ma non è di certo eccellente e alcune delle specifiche sono mediocri, soprattutto se si considera che la fotocamera è destinata a vlogger e creatori di contenuti. Il lato positivo è che la A7C offre le modalitàS-Log2, S-Log3 e HLG, oltre a disporre di ingressi dedicati per microfono e cuffie.

Si possono girare video fino a 4K, ma le riprese arrivano fino a 8-bit / 30fps a 100Mbps. Il formato è ideale per creare contenuti YouTube, ma non regge in un flusso di lavoro professionale. Il 4K a 10 bit a 60 fps o superiore è la base per molti videomaker.

Unica nota positiva: i video 4K sonosovracampionati in 6Ke si possono effettuare riprese a 120 fps in Full HD, formato ideale per le sequenzein slow-motion.

Qualità dell’immagine: 4 su 5

Dovreste acquistare Sony A7C?

Acquistatela se…

Avete bisogno di una fotocamera da viaggio full-frame

Abbinata all’obiettivo giusto, la A7C è compatta e leggera e rappresenta un’opzione interessante per la fotografia di viaggio. Se a questo si aggiunge un’eccellente qualità dell’immagine e un’impressionante gestione del rumore ad alta risoluzione, Sony A7C potrebbe essere una delle migliori fotocamere da viaggio sul mercato.

Girate video per YouTube

Sebbene le specifiche video siano carenti per i professionisti, sono perfettamente adeguate per la produzione di video destinati a YouTube. Inoltre, con il suo schermo LCD ad angolazione variabile che può essere posizionato in avanti, Sony A7c è un’ottima opzione per il vlogging.

Avete bisogno di un secondo corpo più piccolo e leggero

Molti fotografi portano con sé un corpo di riserva, sia come backup che per collegare obiettivi diversi per comodità e per evitare di sostituirli sul campo. Data la leggerezza e la compattezza che la caratterizzano, Sony A7C potrebbe essere un buon secondo corpo da avere sempre con se.

Non acquistatela se…

Volete effettuare riprese video 4K a 10 bit a 60fps o superiori

Essendo limitata alle riprese 4K / 8 bit a 30 fps, la A7C è notevolmente carente nel reparto video per essere uscita alla fine del 2020. Se avete bisogno di specifiche video più elevate, prendete in considerazione altri modelli.

Possedete già una Sony A7 III o A7 IV

Se si possiede già una A7 III acquistando una A7C prenderete la stessa fotocamera (circa) ma con un mirino inferiore. Se possedete già una A7 IV, la A7C sarebbe un downgrade, anche se potrebbe tornare utile come secondo corpo macchina.

Venite da un altro brand

Se state già utilizzando un altro sistema ma volete passare a Sony, sono disponibili modelli A7 più recenti e migliori. Inoltre, la A7 III, quasi identica in termini di specifiche ma complessivamente migliore, è ancora disponibile per l’acquisto a un prezzo simile e spesso inferiore.

Considerate anche

Sony A7 IVLa Sony A7 IV cosa di più, ma in cambio otterrete un nuovo sensore da 33 MP e video 4K fino a 60 fps a 10 bit. È una fotocamera leggermente più ingombrante e pesa di più, ma le specifiche avanzate e la maneggevolezza sono nettamente migliori. Inoltre, il mirino è di gran lunga superiore a quello della A7C, e lo schermo LCD con angolazione variabile offre lo stesso livello di praticità.

Fujifilm XT-5Se siete alla ricerca di una fotocamera piccola e leggera la Fujifilm XT-5 merita di essere presa in considerazione sia per la fotografia che per i video. Il sensore BSI X-Trans da 40,2 MP è APS-C, ma le fotocamere Fujifilm sono note per essere in grado di eguagliare, e in alcuni casi superare, le prestazioni delle fotocamere mirrorless full-frame. Il prezzo del solo corpo macchina è lo stesso della A7C, ma questo modello è più recente e ha specifiche video migliori.

Marco Silvestri è un Senior Editor di Techradar Italia dal 2020. Appassionato di fotografia e gaming, ha assemblato il suo primo PC all’età di 12 anni e, da allora, ha sempre seguito con passione l’evoluzione del settore tecnologico. Quando non è impegnato a scrivere guide all’acquisto e notizie per Techradar passa il suo tempo sulla tavola da skate, dietro la lente della sua fotocamera o a scarpinare tra le vette del Gran Sasso.

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