TechRadar Verdetto

Nikon Zf è la prima vera alternativa mirrorless alle fotocamere retrò di Fujifilm. Ispirata palesemente alla storica Nikon FM2, questa ML a pieno formato si differenzia dalla Zfc che utilizza un sensore APS-C e vanta delle rifiniture che includono quadranti in ottone, un pulsante di scatto filettato con sistema di sgancio cablato e una nuova modalità B&N. Ma la Zf non si limita all’aspetto old-school: ha anche una marcia in più rispetto ad altre mirrorless Nikon grazie all’ultimo processore di Nikon che le consente di scattare foto da 24,5 MP fino a 30 fps, dispone di una stabilizzazione dell’immagine all’interno del corpo macchina migliorata e di un potente sistema autofocus. Nel complesso questo modello unisce magnificamente il design retrò a funzioni di ultima generazione ponendosi come rivale diretta delle fotocamere Fujifilm della serie X.

Design bellissimo

Nuovi profili colore

La migliore stabilizzazione in macchina tra le mirrorless Nikon

Sarebbe stata perfetta con il sensore della Z7 II

Scarsità di obiettivi Nikon Z con design retro

Il formato delle SD limita le prestazioni

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Le fotocamere neo-retro sono sulla cresta dell’onda: i fotografi le adorano ma attraggono anche i non addetti ai lavori. Sia che si tratti di veterani delle reflex che hanno imparato a fotografare nell’era della pellicola e che cercano qualcosa dal formato familiare ma con le ultime tecnologie, sia che si tratti di fotografi più giovani alla ricerca di  una fotocamera di ispirazione retrò, ricca di funzioni ma dal design accattivante, la popolarità delle fotocamere retro sembra in continua ascesa e la Nikon Zf è un esponente di razza di questa categoria.La Nikon Z f è una versione full frame meglio rifinita dellaNikon Z fc, la mirrorless retro in formato APS-C presentata da Nikon nel 2021. Entrambe si ispirano all’iconica Nikon FM2, ma la nuova Zf abbandona la “c” della Zfc che denota un uso “casual” e si presenta come una fotocamera più costosa, seria e adatta anche a un uso professionale.Avendo testato entrambi i modelli possiamo affermare che la Zf e la Zfc si somigliano tantissimo in termini di design e offrono sensazioni simili anche in termini di esperienza d’uso; detto questo, la Zf è leggermente più grande e ha un’impugnatura più accentuata. Anche il mirino, identico a quello presente sullaNikon Z6 II, offre una visuale leggermente più ampia.

Il pulsante di scatto dotato di filettatura per lo scatto cablato strizza l’occhio ai fotografi più stagionati che apprezzeranno senz’altro questa chicca in un’epoca fatta di touchscreen e funzioni AI. C’è anche una nuova modalità B&N attivabile direttamente dalla ghiera foto / video, posizionato sotto la ghiera dei tempi di posa, e Nikon ha aggiunto due nuovi profili di colore monocromatici per offrire un’alternativa agli effetti pellicola diFujifilm.La qualità costruttiva è al top: lo chassis superiore e anteriore sono composti in lega di magnesio e rendono la Zf una fotocamera più robusta della Zfc, mentre i quadranti del tempo di posa e dell’ISO sono realizzati in ottone, che, a quanto ci risulta, con l’uso prolungato dovrebbe cambiare colore offrendo un gradevole effetto vintage. La Zfc ha un design azzeccato al quale la Zf aggiunge un po' di robustezza e qualità ponendosi come una rivisitazione più fedele della leggendaria FM2.Dal punto di vista delle specifiche tecniche, la Zf eredita molti dei componenti dalla Z6 II, compreso il sensore full-frame da 24,5MP. Avremmo preferito di gran lunga il sensore da 45,7MP della Z7 II per avere più possibilità di crop con gli obiettivi dedicati come il Nikkor Z 28mm F/2.8 SE (in mancanza di zoom con design retro).

Tuttavia, il sensore full-frame da 24,5 MP della Z6 II è ottimo per eventi, matrimoni e ritrattistica, tutti ambiti in cui la Zf sarà sicuramente validissima. La Zf dispone anche dell’ultimo processore EXPEED 7 presente nell’eccellente Nikon Z8 che le permette di sfruttare le più recenti funzioni AF supportate dall’AI, quindi sarà più veloce e precisa della Z6 II anche se non potrà dare il meglio di se vista la mancanza del formato CFExpress.In termini di prezzo la Zf si pone tra la Z6 II e la Z7 II e risulta più costosa delle controparti Fujifilm come la X-T5. La Zf non avrà la stessa maneggevolezza della Z6 II visto il formato retro, ma assicura un’esperienza d’uso sublime e vanta un feeling tattile impareggiabile che non sperimentavamo da tempo.

Nikon Zf: Data di uscita e prezzo

Il prezzo di listino della Nikon Zf per il solo corpo macchina è di 2.499€ per il corpo macchina con scheda SDXC da 128GB. La Zf è reperibile da ottobre 2023 (solo in nero) presso i rivenditori online di terze parti, mentre è disponibile in sei varianti di colore se si acquista presso il negozio Nikon.

Optando per il kit composto da corpo macchina, scheda SDXC da 128GB e obiettivo Nikon Z40mm F2.0 SE il prezzo sale a 2.799€, mentre se si sceglie il kit con obiettivo zoom Nikon Z 24-70 F/4 S si sale a 3.199€.

Nikon Zf: Caratteristiche e prestazioni

A prima vista la Zf potrebbe far pensare che le sue prestazioni e le sue caratteristiche siano più in linea con le fotocamere della serie M di Leica. In realtà Zf è un concentrato di tecnologia; è un po' come mettere un motore Porsche 911 in un maggiolone d’epoca: fascino retrò all’esterno con una potente sorpresa sotto il cofano. Le prestazioni elevate della Zf sono garantite dal motore di elaborazione delle immagini Expeed 7, lo stesso processore equipaggiato sulle top di gammaNikon Z9eZ8.L’autofocus è eccezionale e utilizza l’AF ibrido a rilevamento di fase/contrasto. Come abbiamo rilevato nei test, questo sistema AF è sicuramente all’altezza del paragone fatto da Nikon tra le prestazioni dell’AF a inseguimento della Zf e quelle dell’ammiraglia Nikon Z9. L’inseguimento dei soggetti include esseri umani, animali (con AF oculare), auto, moto, biciclette, treni e aerei.

Il sistema AF della Zf garantisce fino a -10EV e dispone di 299 punti (273 punti in modalità AF a singolo punto) che coprono l'89x96% del mirino. Le prestazioni, come spesso accade, scendono quando lo scenario è particolarmente buio pur rimanendo sopra la media.

Tra le caratteristiche troviamo anche un sistema di assistenza alla messa a fuoco manuale con rilevamento del soggetto che dovrebbe favorire la MAF con gli obiettivi d’epoca. In poche parole, si seleziona il tipo di soggetto e quando si mette a fuoco manualmente la Zf rileva, ad esempio, gli occhi del soggetto quando è impostato su persone e il quadrato intorno all’occhio passa da bianco a verde quando l’occhio è a fuoco.In questo caso la visualizzazione dovrebbe mostrare l’occhio del soggetto rilevato per aiutare il fotografo nella messa a fuoco, anche se non avendo a disposizione lenti vintage non abbiamo avuto modo di verificarlo. Per aumentare ulteriormente la precisione della messa a fuoco, quando si mette a fuoco manualmente senza il rilevamento del soggetto attivato, il punto AF attivo si può riposizionare sul punto di messa a fuoco desiderato e diventa verde quando il soggetto è a fuoco; è una funzione sorprendente che ricorda la messa a fuoco del telemetro, ma in una versione migliorata.Un’altra caratteristica di spicco della Zf è la stabilizzazione dell’immagine su 5 assi che garantisce fino a 8 grazie all’aiuto dell’AI integrata. Questa porta con se un’enorme quantità di funzionalità che conferiscono alla Zf una stabilizzazione dell’immagine di ultimissima generazione. La riduzione delle vibrazioni è estremamente efficace e consente di scattare con tempi di posa molto più lenti di quanto si potrebbe fare senza.

C’è anche la riduzione delle vibrazioni assistita dal rilevamento del soggetto, con la quale la Zf comunica con il sensore per regolare il suo asse in base alla posizione del soggetto rilevato nell’inquadratura in modo da ottenere una riduzione delle vibrazioni più efficace. Si tratta di una funzione difficile da testare isolatamente, ma come già detto, la riduzione delle vibrazioni è complessivamente eccellente.

La Zf si dimostra ottima anche per la fotografia sportiva con la sua raffica da 30 fps. Il collo di bottiglia in questo caso è rappresentato dal fatto che la fotocamera utilizza schede SD e microSD, anziché le più veloci, e molto più costose, schede CFExpress. Scattando in modalità C30 a scatto continuo con una scheda Lexar Professional 1000x SDXC, la Zf è riuscita a catturare JPEG a qualità Normale (il limite) per 20 prima di riempire il buffer. Per i file Raw in modalità Hi+ la raffica si riduce a 14 fps per una durata massima di 11 secondi. Non si tratta di un test scientifico, ma dà un’idea di cosa aspettarsi con una scheda SD di media qualità.Ci sono molte altre caratteristiche oltre a quelle menzionate qui ma vogliamo evitare di fare un elenco infinito. Crediamo sia sufficiente dire che la Zf, nonostante il suo aspetto vintage, è dotata della maggior parte, se non di tutte, le caratteristiche e le funzionalità di cui si potrebbe avere bisogno o desiderare in questo momento.

Nikon Zf: Design

La Zf prende spunto dal design dell’iconica Nikon FM2, con comandi tattili ad accesso diretto che coprono sia i controlli tradizionali che si trovano sulle reflex analogiche, sia quelli che sono decisamente un prodotto dell’era digitale. Persino il pulsante di scatto è dotato di una filettatura per lo scatto manuale a cavo, che ne accresce ulteriormente il fascino retrò. Il design complessivo è certamente fedele alla FM2, al punto che si potrebbe facilmente scambiarla per una fotocamera analogica.Robusta come la FM2, ma con un tocco di modernità, la Zf presenta uno chassis in lega di magnesio nella parte superiore e anteriore e quadranti in ottone per il tempo di posa, l’ISO e la compensazione dell’esposizione che, secondo Nikon, si rovineranno esteticamente con l’uso prolungato per rivelare l’ottone sotto l’elegante vernice posteriore. La Zf ha certamente un bell’aspetto e, lungi dall’essere uno stile che prevale sulla sostanza, è ricca di funzioni impressionanti ed è giusto dire che il design offre effettivamente un’esperienza di ripresa piacevole.

È il dorso della fotocamera a rivelare che la Zf è una mirrorless, con la configurazione standard dei pulsanti di Nikon accanto al touchscreen da 3,2 pollici con 2,1 m di punti. Si tratta della prima fotocamera mirrorless full-frame di Nikon con uno schermo touchscreen ad angolazione variabile che può essere ribaltato lateralmente per una facile visualizzazione da più angolazioni, oppure completamente ripiegato, come se la fotocamera non avesse alcuno schermo posteriore, il che dovrebbe interessare i fotografi della vecchia scuola. In questa configurazione si può godere dell’effetto pelle migliorato, che come già detto è disponibile in sei colori diversi direttamente da Nikon, anche se una finestra per la pellicola ispirata alla Fujifilm X-Pro 3 sul retro sarebbe un tocco ancora più bello.Le modalità di scatto sono accessibili tramite un interruttore posto alla base della ghiera ISO, mentre le modalità B&N, Foto e Video sono accessibili tramite un interruttore posto sotto il pulsante del tempo di posa. Un’aggiunta piacevole e incredibilmente utile alla piastra superiore è un piccolo schermo LCD che visualizza l’apertura corrente in assenza di ghiere di apertura manuali sugli obiettivi della serie Z.

In mano, la Zf è comoda e i comandi tattili sono piacevoli da usare. Non si può negare che il design generale e la costruzione della Z f siano eccellenti, anche per quanto riguarda la tenuta agli agenti atmosferici, e sicuramente ha l’aspetto e la sensazione della leggendaria Nikon FM2. Ma la grande differenza tra le reflex analogiche e le fotocamere digitali è che queste ultime sono molto più pesanti perché sono piene di elettronica, e con un peso di 1 lb. 9,1 oz / 710g solo corpo la Zf è tutt’altro che leggera.Le dimensioni, la forma, l’impugnatura piccola e la mancanza di una presa per il pollice sul retro fanno sì che la fotocamera non si bilanci particolarmente bene con gli obiettivi più grandi, anche se questo non significa certo che non si possano usare. L’abbinamento della Zf con il Nikkor Z 50 mm f/1,2 S, che per coincidenza ha lo stesso prezzo di listino della Zf, offre una combinazione davvero sublime, in grado di produrre immagini di qualità squisita, anche se pesante in termini di dimensioni e peso. L’impugnatura che sta per essere rilasciata potrebbe alleviare questo problema in una certa misura, anche se quando si utilizzano obiettivi più grandi con lo Zf, è semplicemente necessario sostenere maggiormente l’obiettivo per trovare un equilibrio confortevole.

Nikon Zf: Qualità delle immagini e dei video

Oltre ad avere delle prestazioni complessivamente ottime, la Z f vanta anche una qualità dell’immagine eccellente. Del resto utilizza lo stesso apprezzatissimo sensore CMOS full-frame da 24,5 MP della Nikon Z 6II abbinato al processore Expeed 7 utilizzato nella Nikon Z 9 per fornire risultati puliti alle impostazioni ISO elevate, consentendo di scattare con sicurezza a mano libera in un’ampia gamma di situazioni. La gamma ISO regolabile tramite la ghiera meccanica posta sulla parte superiore della fotocamera si estende da 100 a 51.200, mentre l’intera gamma nativa si estende fino a ISO 64.000 con impostazioni ISO estese disponibili.Gli obiettivi ovviamente giocano un ruolo fondamentale in termini di nitidezza e capacità di risolvere i dettagli più fini ma la Zf fornisce una solida base per scattare foto di altissima qualità. Al momento la gamma di obiettivi primi SE, progettati con un’estetica Nikon vintage pensata per bilanciarsi al meglio con la fotocamera, è molto limitata. Tuttavia ci sono parecchi obiettivi standard della serie Z tra cui scegliere per soddisfare tutte le esigenze fotografiche.

La Zf è anche dotata di una modalità pixel-shift che produce un’immagine ultra nitida ad alta risoluzione composta da esposizioni multiple, ma questo tipo di funzione richiede l’uso di un treppiede e funziona meglio con soggetti completamente statici per evitare l’effetto “fantasma”.Vista la presenza di numerose ghiere e tasti fisici, il design complessivo della Zf si presta perfettamente all’acquisizione video. Di certo non si possono pretendere le stesse prestazioni video di una Z 8, ma la Zf è comunque in grado di soddisfare le esigenze di gran parte dell’utenza grazie ai formati4Ka 30fps e 4k a 60fps con crop 1,5x. L’acquisizione in slow motion fino a 120 fps è disponibile a 1080p.

Presente anche il supporto per i codec H.265/HEVC (8 bit/10 bit) e H.264/AVC (8 bit), con profili standard disponibili per le riprese direttamente dalla videocamera, oltre al profilo N-Log  flat per la gamma dinamica estesa e i videoHDR(HLG). Inoltre, sono disponibili video time-lapse, un display a forma d’onda e un riquadro REC rosso per facilitare l’acquisizione video.

Nikon Zf: Punteggio

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Compratela se…

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Volete una fotocamera bella e funzionale

La Zf è una fotocamera dal design accattivante che unisce estetica retro e funzioni avanzate di ultima generazione.

Amate i controlli fisici

Il design delle fotocamere moderne offre un accesso rapido e semplice ai comandi, ma se amate i comandi fisici la Zf vi darà pane per i vostri denti.

Utilizzate obiettivi Nikon vintage

Se possedete obiettivi vintage Nikon con attacco F potete utilizzare l’adattatore FTZ II e usufruire delle funzioni AF avanzate come il riconoscimento del soggetto. Uno spettacolo!

Non compratela se…

Non compratela se…

Avete bisogno di una fotocamera piccola e leggera

Con un peso di 710g la Zf non si può certo definire una superleggera, anche se nel complesso non è certo grandissima (soprattutto per chi viene da una reflex).

Utilizzate soprattutto teleobiettivi lunghi

L’impugnatura ridotta e le linee dure della Zf la rendono poco pratica da usare con i teleobiettivi più lunghi.

Volete effettuare riprese 8K

Anche se servono a ben poco per la gran parte dei videomaker, se avete la necessita di girare in 8K dovrete guardare a modelli più avanzati come Z8 e Z9.

Nikon Z f: Considerate anche…

Se la nostra recensione della Fujifilm Nikon Zf non vi ha convinto e cercate qualcosa di simile vi consigliamo due valide alternative:

Fujifilm X-T5

Un’altra mirrorless retro per i fotografi della vecchia scuola. La X-T5 ha un sensore APS-C più piccolo e produce immagini da 40MP ad alta risoluzione. Come sula Zf sono presenti i quadranti per l’esposizione manuale, ma la X-T5 è anche dotata di un’ampia gamma di obiettivi retrò con ghiera dei diaframmi e costa un po' meno.

Recensione:Fujifilm X-T5

Nikon Z6 II

La Zf riprende molte specifiche dalla Z6 II, tra cui il sensore full-frame da 24,5 MP e l’EVF da 3,69 m di punti. Tuttavia la Z6 II si adatta meglio agli obiettivi lunghi ed è più performante nella fotografia d’azione e di eventi perché utilizza una memoria CFExpress più veloce. Se preferite il formato stile reflex la Z6 II è un’opzione migliore e si trova a un prezzo decisamente più conveniente.

Recensione:Nikon Z6 II

Marco Silvestri è un Senior Editor di Techradar Italia dal 2020. Appassionato di fotografia e gaming, ha assemblato il suo primo PC all’età di 12 anni e, da allora, ha sempre seguito con passione l’evoluzione del settore tecnologico. Quando non è impegnato a scrivere guide all’acquisto e notizie per Techradar passa il suo tempo sulla tavola da skate, dietro la lente della sua fotocamera o a scarpinare tra le vette del Gran Sasso.

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