TechRadar Verdetto
Se siete sul mercato per un visore VR, dovete acquistare il Meta Quest 3. A questo prezzo le sue prestazioni VR e MR non possono essere battute, e il catalogo di software VR del Quest Store è superbo.
Grafica enormemente migliore rispetto a Quest 2
Realtà mista migliorata
Incredibile suite di software
Più costoso del Quest 2 al lancio
Assenza di eye-tracking
Il design è buono, ma non ancora perfetto
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Meta Quest 3 recensione in due minuti
Spesso il pubblico si chiede: “Quale cuffia VR dovremmo comprare?” Fin dal suo lancio nell’ottobre 2020, l’OculusQuest 2 è stato raccomandato per la sua capacità di offrire esperienze di realtà virtuale di alta qualità, soprattutto considerando il suo prezzo accessibile, e il Quest Store vanta una vasta selezione di giochi e applicazioni.
Tuttavia, ora e nel prossimo futuro, il consiglio si sposta verso il Meta Quest 3. In sintesi, il Meta Quest 3 è la miglior cuffia VR disponibile per la maggior parte degli utenti. Certo, non raggiunge le prestazioni dell’AppleVision Pro o di cuffie collegate a computer o console, come le Valve Index o lePSVR2. Tuttavia, è molto più economico di queste opzioni e, proprio come il Quest 2, offre un valore eccezionale per il prezzo.
Il nuovo chipset Snapdragon XR2 Gen 2 offre prestazioni grafiche 2,5 volte superiori rispetto all’Oculus Quest 2, traducendosi in immagini più chiare (con testo ora molto leggibile) e effetti di luce notevolmente migliorati nelle esperienze VR del Quest 3. Anche gli schermi ad alta risoluzione e la maggiore RAM rappresentano aggiornamenti significativi.
Dal punto di vista del design, il Quest 3 affronta molti dei problemi riscontrati con il Quest 2. È ora più semplice regolare le cuffie senza doverle togliere e, grazie al design più sottile del 40% e al cinturino migliorato, risulta più comodo e sicuro sulla testa. Si auspica solo un cinturino leggermente migliore, come quello del Meta Quest Pro, e un copriviso in silicone più facile da pulire rispetto a quello in tessuto.
I controller rimangono eccellenti: grazie all’hardware avanzato e all’intelligenza artificiale, non c’è più bisogno dei fastidiosi anelli di tracciamento.
Non si possono trascurare le capacità di questa cuffia nella realtà mista. Anche se non è ancora perfetta, specialmente in condizioni di scarsa illuminazione, la qualità del passthrough a colori è nettamente superiore a quella delle Meta Quest Pro. Inoltre, grazie al nuovo sensore di profondità e alla mappatura automatica della stanza, le esperienze di realtà mista sono molto più realistiche rispetto a quelle del Quest Pro.
Il Quest 3 ha finalmente reso la realtà mista più apprezzabile e viene acceso il più spesso possibile. L’Oculus Quest 2 ha trovato il suo sostituto come entry-level accessibile alla VR nel Meta Quest 3S, ma ci sono ancora buone ragioni per scegliere il Quest 3 completo. È considerato un gadget fantastico e, grazie al continuo supporto software, potrà solo migliorare nel tempo.
Meta Quest 3: Specifiche
Meta Quest 3: Prezzo e disponibilità
Quando Meta ha presentato il Quest 3 durante l’evento Meta Connect del 27 settembre 2023, ha lanciato due modelli, con l’unica differenza nella memoria disponibile. Le cuffie da 128 GB sono state poi dismesse, mentre il modello da 512 GB è sceso a un prezzo di circa 499,99 euro.
In base all’esperienza del pubblico, le dimensioni dei file per il software VR sono generalmente contenute, quindi il modello da 128 GB sarebbe stata la scelta preferita per molti, poiché offre più che sufficiente spazio per un gran numero di giochi e applicazioni. Se dovesse riempire i 128 GB, è facile cancellare e riscaricare rapidamente il software, purché ci sia una connessione internet decente. Tuttavia, avere più spazio a disposizione per i migliori giochi e app VR è sempre un vantaggio.
Meta Quest 3: Performance
Rispetto al Quest 2, il Meta Quest 3 offre un miglioramento delle prestazioni che è davvero sorprendente. Grazie al nuovo chipset Snapdragon XR2 Gen 2 di Qualcomm (il Quest 2 era dotato dell’XR2 Gen 1), il Meta Quest 3 ha avuto un notevole miglioramento nella grafica. Si può affermare che i testi in VR non presentano più bordi sfocati, rendendo molto più semplice la lettura, e tutti gli oggetti virtuali appaiono molto più definiti rispetto al Quest 2. Anche le ombre e i riflessi sono molto più realistici. Sebbene le prestazioni non raggiungano la qualità grafica di una console di ultima generazione come la PS5, il Meta Quest 3 rappresenta un enorme passo avanti.
Durante la recensione, si è giocato a Red Matter 2 sia su Quest 2 che su Quest 3, e la versione migliorata sul nuovo hardware si è rivelata decisamente superiore sotto ogni aspetto. La stazione spaziale esplorata non solo presentava dettagli più nitidi, ma le ombre e l’illuminazione più accurate rendevano l’esperienza molto più realistica.
La grafica beneficia anche del nuovo sistema ottico a lenti pancake del Quest 3, che presenta una distorsione molto minore rispetto al design a lenti fresnel del Quest 2, insieme ai suoi display ad alta risoluzione. Il Meta Quest 3 vanta due nuovi schermi con una risoluzione di 2064 x 2208 pixel per occhio, superando i 1832 x 1900 pixel per occhio del Quest 2.
Il Quest 3 sembra “balbettare” meno, grazie agli 8 GB di RAM, che offrono un leggero aumento di potenza rispetto ai 6 GB del Quest 2. Purtroppo, durante la recensione, non si è avuto accesso a Assassin’s Creed Nexus, ma si era già provato un livello in una prova pre-annuncio di Meta Quest 3 e se ne era rimasti molto colpiti. La sezione di Venezia esplorata era piena di NPC reattivi e oggetti interattivi, in una scena che sembrava più affollata di qualsiasi altra cosa vista con il Quest 2, e la Quest 3 gestiva tutto senza problemi.
Si attende con curiosità di scoprire quali esperienze VR riusciranno a realizzare gli sviluppatori sfruttando la potenza della Meta Quest 3. I mondi VR su questa cuffia sembrano molto più reali.
Inoltre, gli utenti potranno rimanere immersi in queste esperienze per un tempo considerevole. Meta afferma che la batteria del Quest 3 può durare in media due ore e 12 minuti, e dall’esperienza del pubblico, questo è più o meno corretto. Quando la batteria si esaurisce, si può usare il caricabatterie da 18W incluso per riportare le cuffie dallo 0% al 100% in circa due ore.
Meta Quest 3: Design
I cambiamenti apportati al design del Meta Quest 3 possono sembrare piccoli presi singolarmente, ma nel complesso rappresentano un miglioramento significativo rispetto all’Oculus Quest 2, eliminando numerosi inconvenienti.
In primo luogo, il Quest 3 è più sottile del 40% rispetto al Quest 2. Questo significa che, pur essendo leggermente più pesante (1,14 libbre o 515 g rispetto a 1,10 libbre o 503 g), risulta meno ingombrante. Il peso è ora più vicino al viso, rendendolo leggermente più comodo, anche se molti utenti preferiscono il comfort del Meta Quest Pro, che, pur essendo più pesante (1,59 libbre o 722 g), utilizza la batteria come contrappeso e ha un cinturino più robusto.
Il Quest 3 utilizza ancora una cinghia elastica come il suo predecessore, ma il design è stato modificato: i passanti di serraggio sono ora integrati nella cinghia sopra la testa, rendendoli più facili da regolare mentre si indossano le cuffie. Questo design è anche più sicuro, anche se non è possibile affermare con certezza se la maggiore sicurezza sia dovuta a un miglioramento del laccetto o semplicemente al fatto che quello delle Quest 2 fosse usurato dopo due anni e mezzo di utilizzo.
Inoltre, si è apprezzata molto la nuova regolazione IPD (distanza interpupillare), ora gestita da una piccola rotella sotto la visiera delle cuffie. A differenza del Quest 2, non è necessario rimuovere le cuffie per effettuare le regolazioni, e non si è limitati a tre preset, ma si può scegliere tra una gamma molto più ampia di opzioni, adattando le lenti alle proprie esigenze.
Per chi indossa occhiali, il Meta Quest 3 non ha un inserto distanziatore in plastica come il Quest 2. Invece, è possibile premere un pulsante all’interno della visiera e allungare delicatamente l’imbottitura per fare spazio agli occhiali. Questa modifica, insieme alla regolazione dell’IPD, rende molto più facile passare le cuffie tra diversi utenti senza troppi problemi.
Il Meta Quest 3 non sono disponibili solo in bianco: ci sono anche opzioni arancioni e blu, se si è disposti a pagare un extra
Prima di provare il Meta Quest 3, avevo delle riserve riguardo ai controller. A differenza di quelli del Quest Pro, che sono privi di anelli di tracciamento ma dispongono di telecamere interne, i controller del Quest 3 si affidano unicamente alle telecamere integrate nelle cuffie, ai LED IR e all’intelligenza artificiale per il tracciamento.
Inizialmente scettico, posso ora confermare che i controller funzionano sorprendentemente bene. Durante i miei test, ho constatato che offrono prestazioni paragonabili a quelle dei controller del Quest 2; in effetti, li considero anche superiori, poiché non devo più preoccuparmi di urti con gli anelli di tracciamento.
Tuttavia, come ci si potrebbe aspettare, non raggiungono la precisione dei controller Meta Quest Touch Pro del Quest Pro, riscontrando alcune difficoltà di tracciamento quando si trovano al di fuori del campo visivo dei sensori.
Un aspetto interessante è che, come nel Quest 2, il Meta Quest 3 supporta il tracciamento delle mani, permettendo agli utenti di immergersi nella realtà virtuale senza l’ausilio di controller. Questo arricchisce ulteriormente l’esperienza, rendendola più versatile e accessibile.
Meta Quest 3: Software and features
Il Meta Quest 3 è compatibile con tutti i giochi e le app disponibili nello store Quest. Se possedete un Oculus Quest, un Quest 2 o un Meta Quest Pro, potrete trasferire facilmente la vostra libreria sul nuovo headset. Inoltre, Meta ha annunciato che diversi titoli beneficeranno di aggiornamenti gratuiti per sfruttare appieno le potenzialità del nuovo dispositivo, migliorando le prestazioni e la grafica grazie al chipset Snapdragon XR2 Gen 2 e introducendo nuove modalità di realtà mista tramite il passthrough a colori.
Il Quest Store offre una vasta selezione dei migliori giochi VR, rendendo le cuffie Meta tra le più complete sul mercato. Come per i modelli precedenti, è possibile utilizzare l’Air Link o un cavo per giocare in VR su PC, a patto che il computer soddisfi i requisiti necessari per i titoli VR.
Con il Quest 3, Meta punta a rendere la realtà mista più accessibile. Le cuffie sono dotate di due telecamere RGB che catturano il mondo reale a colori. Combinando queste immagini con un nuovo sensore di profondità e tecnologie software avanzate, il Meta Quest 3 è in grado di creare esperienze che fondono il mondo reale con quello virtuale.
Sebbene la realtà mista a colori non sia una novità assoluta per le cuffie Meta—essendo stata introdotta con le Meta Quest Pro il Quest 3 rappresenta un netto miglioramento in termini di qualità dell’immagine, con colori più vivaci e meno distorsioni. Anche se il feed video non è perfetto e ci sono alcune distorsioni avvicinandosi agli oggetti reali, la qualità complessiva supera quella delle Quest Pro, rendendo le esperienze di realtà mista più coinvolgenti.
Inoltre, il miglioramento dell’intelligenza artificiale, unito al nuovo sensore di profondità, permette alle cuffie di mappare automaticamente gli spazi, rilevando pareti e oggetti presenti nella stanza. Questo facilita l’interazione con l’ambiente e riduce il rischio di urtare oggetti mentre si gioca. Durante una sessione di gioco, ho notato che i buchi virtuali nel muro si comportavano in modo realistico, integrandosi perfettamente nel mio salotto.
Anche se in passato non mi sono dedicato molto alla realtà mista, con il Quest 3 mi sembra di poterla utilizzare frequentemente. Una delle funzionalità che attendo con maggiore interesse sono gli Augments, oggetti virtuali che puoi posizionare nella tua casa e che offrono varie funzioni, come portali per giochi o aggiornamenti meteo. Meta ha promesso che gli Augments rimarranno nella posizione in cui li posizioni, permettendo di tornare nello stesso ambiente in qualsiasi momento. Tuttavia, dovrò attendere un aggiornamento software futuro per provarli.
Infine, passare dalla realtà virtuale alla realtà mista è diventato molto più semplice: basta toccare due volte il lato destro delle cuffie per cambiare visuale. Questa funzione è estremamente comoda e consente di vedere facilmente l’ambiente circostante senza dover togliere il Meta Quest 3.
Perché comprare il Meta Quest 3?
Ragioni per comprare
Volete una macchina per la realtà mista
La realtà mista non è perfetta sul Quest 3, ma è molto buona (soprattutto quando ci si trova in una stanza luminosa). Se siete alla ricerca di una cuffia economica che offra contenuti VR e MR, questa è la cuffia che fa per voi.
Amate il vostro Oculus Quest 2
Se amate l’Oculus Quest o il Quest 2, il Meta Quest 3 offre aggiornamenti sostanziali che probabilmente apprezzerete. E soprattutto, potrete portare con voi tutti i vostri software VR preferiti sul nuovo headset.
Potete permettervelo
Il Quest 3 non è certo l’auricolare VR più costoso, ma non è nemmeno così economico come il Quest 2 al momento del lancio. Ciò detto, giustifica il suo prezzo ed è l’auricolare VR che la maggior parte delle persone dovrebbe acquistare se può permetterselo.
Ragioni per NON comprare
Avete un Meta Quest Pro
In termini di realtà mista, il Meta Quest 3 è un miglioramento sostanziale rispetto al Meta Quest Pro; tuttavia, non offre grandi miglioramenti in altre aree (e ha anche alcuni downgrade, come 4GB di RAM in meno). Se avete già un Meta Quest Pro, allora spendere per il Quest 3 potrebbe non valere la pena: forse aspetterei un Quest Pro 2 o un Quest 4.
Avete poco spazio a disposizione
Sebbene non sia necessario disporre di un’infinità di spazio libero per ogni esperienza VR e MR, se vivete in una casa angusta che non offre quasi spazio (anche se cercate di riorganizzare i mobili), non riuscirete a trarre il massimo da queste cuffie.
Esigete prestazioni di fascia alta
Il Quest 3 è un passo avanti per le cuffie VR standalone economiche sotto molti punti di vista, ma non è ancora in grado di reggere il confronto con le prestazioni di alcune cuffie più costose, come l’imminente Apple Vision Pro, e di dispositivi alimentati da un PC o da una console come Valve Index e PSVR 2. Non fraintendetemi: le prestazioni sono buone, ma se volete un gadget VR senza compromessi, il Quest 3 non è quello giusto.
Altre considerazioni
Oculus Quest 2
L’Oculus Quest 2 non è buono come il Meta Quest 3, ma costa molto meno, a partire da soli 299,99 euro circa. Penso che dovreste risparmiare per il modello più recente, ma il Quest 2 è disponibile se volete l’esperienza VR più economica possibile e comunque valida.
PlayStation VR 2
Il nostro sito gemello TRG ha definito l’headset PSVR 2 “un’esperienza che varrà i vostri sudati soldi”. Se avete già una PS5 e volete un auricolare VR, questo è uno di quelli da tenere d’occhio, anche se la libreria di software non è così ampia come quella di Meta.
Apple Vision Pro
L’Apple Vision Pro non uscirà prima del 2024 e sarà molto più costoso del Quest 3 ma potrebbe essere uno di quelli a cui prestare attenzione se si richiedono prestazioni elevate e si ama la tecnologia Apple.
Nato nel 1995 e cresciuto da due genitori nerd, non poteva che essere orientato fin dalla tenera età verso un mondo fatto di videogiochi e nuove tecnologie. Fin da piccolo ha sempre esplorato computer e gadget di ogni tipo, facendo crescere insieme a lui le sue passioni. Dopo aver completato gli studi, ha lavorato con diverse realtà editoriali, cercando sempre di trasmettere qualcosa in più oltre alla semplice informazione. Amante del cioccolato fondente, continua a esplorare nuove frontiere digitali, mantenendo sempre viva la sua curiosità e la sua dedizione al settore.
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