TechRadar Verdetto

Il DJI Mini 3 è una scelta allettante per i piloti di droni desiderosi di sacrificare gli ovvi vantaggi di sicurezza del sistema anticollisione per un modello più economico. Per quanto riguarda la maggior parte degli altri aspetti, il Mini 3 è indubbiamente in grado di soddisfare tutte le esigenze. Offre tutte le funzioni standard per foto e video. Le foto sono limitate a 12MP, a differenza del Mini 3 Pro, che può scattare foto da 48MP utilizzando lo stesso sensore, ma la qualità delle immagini è ugualmente impressionante.

Più conveniente del Mini 3 Pro

Ottima qualità d’immagine

Piccolo e leggero

Nessun sistema di prevenzione delle collisioni

Video in 4K limitati a 30fps

Nessun tracciamento del soggetto

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DJI Mini 3: recensione veloce

DJI Mini 3: recensione veloce

QuandoDJIha messo in commercio il Mini 3 Pro nel 2022, è sembrato che l’azienda stesse voltando le spalle ai modelli di drone adatti ai principianti. Certo, il Mini 3 Pro è piccolo, altamente portatile e rientra nella categoria dei velivoli al di sotto dei 250g, ma alcune delle caratteristiche offerte e il prezzo sono più orientati verso gli utenti avanzati e i professionisti.

Dal punto di vista commerciale aveva senso cheDJI Mini 3 Profosse lanciato per primo, ma con l’uscita del Mini 3 gli appassionati di droni alle prime armi hanno ora un’opzione più economica da prendere in considerazione.

Dall’esterno, i due modelli Mini 3 di DJI sembrano quasi identici: la differenza principale è rappresentata dall’assenza dei sensori di rilevamento degli ostacoli sul Mini 3, una delle principali limitazioni di questo modello meno costoso.

Sensore:CMOS da 1/1,3"

Risoluzione:12MP

Distanza focale equivalente:24mm

Video:4K fino a 30fps, 2.7K fino a 60fps, FHD fino a 60fps

Stabilizzazione:Gimbal meccanico a 3 assi

Prevenzione delle collisioni:No

GPS:GPS, Glonass e Galileo

Tempo di volo:Fino a 38 minuti

Velocità massima in volo:16m/s

Dimensioni:148 × 90 × 62 mm (Richiuso), 251 × 362 × 72 mm (Aperto)

Peso:248g

Il sistema di prevenzione delle collisioni è incredibilmente utile sia che siate principianti assoluti che piloti esperti, ma è qualcosa di cui potete fare a meno. Né il Mini 2 né il Mavic Mini originale avevano l’evitamento degli ostacoli ed entrambi dominavano il mercato dei droni entry-level. Tra i cambiamenti principali, rispetto al Mini 3 Pro, vi sono le specifiche video inferiori, l’assenza di foto da 48MP e l’assenza della funzione di inseguimento del soggetto (Follow Me).

Non sorprende che le funzioni del Mini 3 siano state ridotte, ma nel complesso si tratta ancora di un drone portatile di alta qualità in grado di realizzare foto e video sia in formato orizzontale che verticale. Le foto da 12MP possono essere scattate sia in formato RAW che in JPEG, mentre si possono registrare video fino a4Ke 30fps. Inoltre, nonostante l’assenza di un sistema di prevenzione delle collisioni, è comunque possibile usufruire dei modelli di volo automatizzati Quickshots.

DJI Mini 3: prezzo e disponibilità

DJI Mini 3: prezzo e disponibilità

Presentato come una versione meno costosa e più semplice del Mini 3 Pro, il DJI Mini 3 è stato annunciato e commercializzato nel dicembre 2022. Poiché molte delle caratteristiche principali sono conservate tra i due modelli, gli utenti possono scegliere l’opzione che meglio si adatta alle loro esigenze individuali e, naturalmente, al loro budget.

Il Mini 3 è disponibile in cinque opzioni principali: solo drone, per coloro che possiedono già un radiocomando compatibile, ad un prezzo di 379€; il kit con radiocomando RC-N1 a 469€; il kit con radiocomando RC (radiocomando dotato di schermo) a 639€; l’RC-N1 Fly More Combo a 658€; e l’RC Fly More Combo a 828€. I bundle includono due “batterie di volo intelligenti” (che garantiscono 47 minuti di volo massimo), ma con loro il peso complessivo del drone supera i 250g.

Prezzo: 4/5

DJI Mini 3: design e radiocomando

Se avete visto il Mini 3 Pro, avete già una buona idea dell’aspetto del Mini 3, poiché i due modelli sono quasi identici. La principale differenza visiva è che il Mini 3 non è dotato di sensori anticollisione. Come tutti i modelli Mini, anche il Mini 3 ha un design pieghevole in cui i bracci dell’elica si ripiegano per essere riposti e trasportati comodamente. Le dimensioni ripiegate sono 148 × 90 × 62 mm e quelle non ripiegate 251 × 362 × 72 mm, mentre il drone, compresa la batteria e la scheda microSD, pesa solo 248g.

Il Mini 3 offre un tempo di volo leggermente più lungo rispetto al Mini 3 Pro utilizzando la stessa “batteria di volo intelligente” da 2453mAh. Il tempo di volo massimo pubblicizzato è di 38 minuti rispetto ai 34 minuti del Pro, ma tenendo conto dei fattori ambientali e del livello di carica predefinito del 25% quando viene avviato il ritorno a casa, il tempo di volo reale è di circa 25 minuti. Questi dati provengono da test invernali e pensiamo che i tempi di volo miglioreranno durante i mesi estivi più caldi.

Sono disponibili due radiocomandi e l’opzione meno costosa è il kit standard fornito con il DJI RC-N1. Si tratta dello stesso radiocomando che viene fornito con i modelli Mavic 3, Mavic Air 2S, Mavic Air 2 e Mini 2. Nella parte superiore, questo radiocomando è dotato di un supporto per il telefono in cui è possibile riporre il cavo del connettore del telefono quando non viene utilizzato.

La seconda opzione di radiocomando è rappresentata dal DJI RC, che è dotato di uno schermo touchscreen da 5,5 pollici con luminosità di 700 nit. Il DJI RC è più veloce da configurare e molto più comodo, inoltre lo schermo è più chiaro alla luce del sole rispetto a quello di alcuni telefoni cellulari.

Design: 5/5

DJI Mini 3: caratteristiche e prestazioni

I droni DJI sono noti per la loro facilità d’uso e il Mini 3 non fa eccezione. La configurazione è incredibilmente semplice e i comandi offrono un’esperienza di volo generalmente positiva, senza alcun ritardo percepibile tra l’input e la sua esecuzione. Sono disponibili tre modalità di volo principali: Cine, Normale e Sport. Cine è la più lenta, con una sensibilità dei comandi ridotta per catturare filmati più fluidi; Normale è la modalità più utilizzata; Sport è la più veloce delle tre, con una velocità massima di 16m/s (circa 58Km/h).

La resistenza al vento fino al livello 5 (10,7m/s, cioè circa 39Km/h) è quella annunciata e il Mini 3 può volare in queste condizioni con la modalità di volo impostata su Sport. È un drone piccolo e leggero, ma non è neanche lontanamente paragonabile a un Mavic 3. Contro venti di 39Km/h, può andare alla deriva e i comandi diventano meno reattivi quando il drone lotta contro le raffiche di vento.

In termini di caratteristiche, il punto di interesse principale per la maggior parte delle persone sarà la fotocamera, che può essere ruotata di 90° tra il formato orizzontale e verticale. Tutte le funzionalità foto e video sono disponibili in entrambi gli orientamenti. La fotocamera ospita un sensore da 12MP da 1/1,3 pollici e offre una lunghezza focale equivalente a 24mm con un’apertura fissa di f/1,7 e una distanza di messa a fuoco compresa tra 1m e l’infinito. Le modalità di scatto includono Scatto singolo, A tempo, Bracketing automatico dell’esposizione, Sfera panoramica, 180°, Grandangolo eHDR.

La fotocamera è identica a quella del Mini 3 Pro, ma non è possibile scattare foto da 48MP in formato RAW e JPEG. Tuttavia, è possibile aumentare facilmente le dimensioni dei file RAW da 12MP utilizzando la Super Risoluzione diAdobein Lightroom e Adobe Camera Raw. Quando abbiamo testato il Mini 3 Pro, l’interpolazione dei file RAW all’interno della fotocamera era praticamente identica a quella di Adobe Super Resolution, quindi, nonostante l’assenza di questa funzione nel drone, è comunque possibile ottenere risultati simili in post-produzione e, in sostanza, l’unico costo è il tempo.

Una funzione per risparmiare tempo che i principianti apprezzeranno sicuramente è l’inclusione dei Quickshots. Si tratta di schemi di volo automatizzati che consentono di registrare facilmente filmati interessanti. Sono disponibili cinque opzioni e tutte possono essere riprese con la fotocamera impostata in orizzontale o in verticale. Una cosa da tenere presente è che il Mini 3 non è dotato di sensori per l’evitamento degli ostacoli, quindi è necessario assicurarsi che non ci siano ostacoli nelle vicinanze contro cui il drone potrebbe andare a sbattere durante l’esecuzione dei Quickshots.

L’evitamento delle collisioni è una funzione utile, ma che è stata omessa, presumibilmente per ridurre i costi e differenziare i due modelli Mini 3. Ci sono sensori di visione verso il basso che aiutano la precisione del “volo a punto fisso” e lavorano in tandem con il posizionamento satellitare GPS, Glonass e Galileo. Ciò consente di mantenere il drone in posizione di volo quando i comandi vengono rilasciati. Ci sono poi diverse funzioni di ritorno a casa (RTH) che riportano automaticamente il drone al punto di decollo in vari scenari, tra cui quando la batteria è scarica e quando la connessione tra il controller e il drone è debole o assente. Alcune funzioni RTH devono essere avviate dal pilota, mentre altre, come l’RTH a batteria scarica, sono avviate dal drone.

Caratteristiche e prestazioni: 4/5

DJI Mini 3: qualità delle immagini e dei video

La qualità complessiva delle immagini è eccellente, considerando le dimensioni ridotte della fotocamera e del sensore, che tra l’altro è più grande di quello utilizzato nel Mini 2. Le immagini sono più nitide al centro, con un calo di nitidezza man mano che ci si sposta verso i bordi del riquadro fotografico, ma non è lo stesso per le riprese video.

Anche la gestione dell’ISO è eccellente nella gamma ISO 100-3200, con colori naturali e poco o nulla rumore di colore o luminanza. Ciò è dovuto alla tecnologia dual native ISO di DJI, già presente nel Mini 3 Pro, che consente a questi piccoli droni di produrre immagini di qualità migliore a impostazioni ISO più elevate rispetto ad alcuni droni più costosi con sensori più grandi. Quindi, in combinazione con la veloce apertura f/1.7, i pixel da 2,4 μm e la tecnologia HDR di DJI, è possibile realizzare foto e video in condizioni di scarsa illuminazione con ottimi risultati.

DJI Mini 3: immagini di prova

Le foto possono essere scattate in formato JPEG e RAW, con il primo che fornisce risultati soddisfacenti già da subito, mentre il secondo offre agli utenti più avanzati un maggiore controllo in fase di editing. I video sono leggermente più limitati rispetto al Mini 3 Pro, ma è possibile registrare in 4K fino a 30fps, 2,7K fino a 60fps e FHD fino a 60fps. Inoltre, quando si registra a 24/25/30fps, è possibile realizzare video HDR.

DJI Mini 3: video di prova

Durante la registrazione video, è disponibile solo la modalità colore Normale, sono infatti assenti i profili Log, e il bitrate massimo è di 100 Mbps, quindi non ideale in un ambiente di lavoro professionale. Gli appassionati, tuttavia, potrebbero preferire il profilo Normale, in quanto questo tipo di filmati è più facile da gestire rispetto ai filmati Log e non richiede un processo di post-produzione.

Se si intendono effettuare diverse riprese video, anche a livello amatoriale, è consigliabile utilizzare i filtri ND in modo da ottenere una velocità dell’otturatore corretta per un movimento dall’aspetto naturale. Un set di filtri ND è disponibile separatamente presso DJI e, in poche parole, la regola dei 180 gradi per i video suggerisce che la velocità dell’otturatore utilizzata dovrebbe essere circa il doppio della frequenza dei fotogrammi del video realizzato. Quindi, se si riprende a 30fps, la velocità ideale dell’otturatore è di 1/60s.

Qualità delle immagini e dei video: 4/5

DJI Mini 3: dovreste acquistarlo?

Compratelo se…

Siete alle prime armiSe siete neofiti e non volete spendere molto, il Mini 3 è un ottimo punto di partenza. Inoltre, la qualità delle immagini è identica a quella del più costoso Mini 3 Pro, quindi non vi ritroverete troppo presto a voler fare un upgrade.

Avete un budget limitatoIl mercato dei droni economici è quello in più rapida crescita, con molti nuovi modelli disponibili. Il Mavic Mini 3 è di gran lunga il miglior drone della sua categoria e, in alcuni casi, non è molto più costoso di altri modelli meno impressionanti.

Avete un drone più grandeSe possedete già un drone più grande ma desiderate qualcosa di più piccolo e leggero con meno restrizioni di volo, il Mini 3 è un’opzione interessante, soprattutto se non girate video professionali. Inoltre, il profilo colore Normale crea delle riprese piacevoli.

Non compratelo se…

Volete evitare le collisioniLa funzione di prevenzione delle collisioni è utile per garantire una certa tranquillità quando si vola con il drone in prossimità di alberi e in ambienti più complessi. Le soluzioni alternative più simili che dispongono di questa funzione sono il Mavic Mini 3 Pro e l’Autel Nano+, con quest’ultimo che costituisce l’opzione meno costosa.

Volete volare con un vento forteIl Mini 3 può essere in grado di volare con vento fino a 39Km/h, ma può fare fatica e persino andare alla deriva quando il vento è così forte. Se desiderate maggiore stabilità e potenza prendete in considerazione il DJI Mavic 3 Classico, il DJI Mavic Air 2 o l’Autel EVO Lite +.

Volete la migliore qualità delle immagini disponibileLa migliore qualità delle immagini attualmente disponibile in un drone pieghevole è offerta dai modelli Mavic 3. Il Mavic 3 Classico è l’opzione meno costosa delle tre disponibili, con una straordinaria fotocamera Quattro Terzi. Il compromesso è che si tratta di un drone più costoso, più grande e più pesante.

DJI Mini 3: prendete anche in considerazione

Se la nostra recensione del DJI Mini 3 vi ha fatto pensare a delle alternative, ecco due rivali da prendere in considerazione:

Mini 3 ProIl Mini 3 è un ottimo drone per principianti, ma senza la funzione di prevenzione delle collisioni bisogna fare attenzione quando si vola vicino a ostacoli come gli alberi. Il Mini 3 Pro offre la funzione di prevenzione delle collisioni e funzioni video più avanzate, ma è leggermente più costoso.

Autel EVO Nano+L’Autel EVO Nano+ offre un set di funzioni estremamente simile al Mini 3 Pro con un prezzo che si colloca tra il Mini 3 e il Mini 3 Pro. La qualità dell’immagine non è all’altezza dei due modelli DJI da meno di 250 grammi, ma la vignettatura e il bilanciamento del bianco leggermente verde possono essere eliminati in fase di editing.

DJI Mini 3: tabella riassuntiva

Luigi Famiglietti è Editor presso Techradar Italia dal 2020. Da sempre appassionato di scienza e tecnologia, ha deciso di raccontare la continua evoluzione di questo mondo e le sue diverse sfaccettature.

Ha anche lavorato in un progetto applicativo mirato all’individuazione e valutazione di tecniche in grado di migliorare la somministrazione, l’assorbimento e il potenziale immunogenico di vaccini genetici a base di DNA.

Ama viaggiare, suonare il pianoforte e la fotografia. Inoltre, gli piace trascorrere parte del suo tempo libero a giocare con gli amici al pc.

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