Per la prima volta conviene scegliere l’iPhone 15 piuttosto che il 15 Pro

Si potrebbe definire un iPhone 14 Pro Lite…

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Per anni è stato facile consigliare i lettori l’acquisto di un iPhone: bastava dire “Prendete il Pro”.Applelancia l’iPhone 11? Compra l’iPhone 11 Pro.iPhone 12? Stessa storia. E l’iPhone 14? Idem con patate, il modello Pro è sicuramente il migliore della gamma.

Tuttavia, quest’anno ho consigliato alla maggior parte dei miei amici di acquistare l’iPhone 15 standard e in questo articolo spiegherò il motivo iniziando col dire che, per la prima volta dopo anni, l’iPhone più economico è anche la scelta migliore.Ma andiamo per gradi: non c’è sempre stato un modello Pro. Per molto tempo, Apple ha prodotto un solo iPhone all’anno. Non c’era una seconda opzione fino a quando non è arrivato l’iPhone 6 Plusa fianco dell’iPhone 6. Con l’iPhone 6 Pluse con tutti i modelli Plus successivi, Apple he cercato di compensare il divario rispetto ai modelliSamsungdi fascia più alta che erano equipaggiati con schermi maggiorati e fotocamere avanzate.È difficile credere che ci siano volute otto generazioni di iPhone perché Apple si rendesse conto di poter proporre una variante premium e più costosa del suo iconico dispositivo. Sì, otto. A partire dall’iPhone 4s, Apple ha rilasciato un modello “s” ogni due anni. Ecco perché l’iPhone 6 è stato l’ottavo modello di iPhone. L’iPhone X, a dispetto del nome, è stato il dodicesimo modello della gamma iPhone, non il decimo.

Prima che l’azienda di Cupertino si rendesse conto di poter offrire un iPhone più grande e più costoso, esisteva un iPhone “economico”. Ve lo ricordate l’iPhone 5C? Altro non era che una versione più economica dell’iPhone 5s con una scocca in plastica colorata.

Circa un anno prima che Apple proponesse il primo iPhone “maggiorato” l’unica opzione secondaria era l’esatto opposto, ovvero un modello più economico. Da allora, lentamente ma inesorabilmente, le varianti più grandi hanno rubato lo spazio ai modelli economici, eclissando in gran parte anche la variante standard.

Tuttavia, gli iPhone più grandi erano semplicemente… più grandi. Avevano un display maggiorato e, ovviamente, una batteria più capiente, ma non c’erano altre differenze. Le fotocamere, il processore e tutte le altre specifiche erano le stesse.

In altre parole, non si perdeva nulla nell’acquisto del meno costoso e più piccolo iPhone 7, ad esempio, rispetto all’iPhone 7 Plus. Le cose sono cambiate radicalmente con l’arrivo della serie iPhone 11, che per la prima volta includeva l’iPhone 11 Proe l’iPhone 11 Pro Max.

Come siamo arrivati al dominio dei Pro?

Come siamo arrivati al dominio dei Pro?

Meno di una settimana prima che Apple lanciasse l’iPhone 11, Samsung, all’apice della sua potenza nel campo degli smartphone, ha lanciato ilGalaxy Note 10e il suo primo telefono pieghevole, ilGalaxy Fold(la Z diGalaxy Z Fold 2sarebbe arrivata l’anno successivo). Al tempo si potevano acquistare telefoni Samsung di varie dimensioni, il che dava un vantaggio al produttore coreano rispetto a Apple in termini di offerta.

I Galaxy Note 10 eGalaxy S10sono dotati dello stesso processore (uno Snapdragon 855) e dello stesso set di fotocamere. Le differenze stanno nelle dimensioni dello schermo e nella presenza della S Pen sul Note. Non esisteva un modello Pro (Ultra) più potente per Samsung, non ancora almeno.

È stata Apple a sparare il primo colpo nella guerra dei telefoni Pro.

L’iPhone 11 Pro era leggermente più piccolo dell’iPhone 11. Aveva lo stesso processore, l’A13 Bionic di Apple. Il display era molto più nitido, ma non era questo il suo vero punto di forza. Se volevate un teleobiettivo sul vostro iPhone, anche se solo uno zoom 2X, dovevate spendere di più e scegliere il Pro.

Da allora, le divisioni sono diventate sempre più nette. L’anno scorso, Apple ha separato ulteriormente i modelli Pro dall’iPhone base dotando l’iPhone 14 Prodel nuovo e veloce chipset A16 Bionic, mentre l’iPhone 14ha conservato lo stesso A15 dell’iPhone 13che lo ha preceduto.

Da quel momento in poi ci è sembrato chiaro che Apple avrebbe usato i suoi chipset più recenti solo per le varianti Pro.

Pro vuol dire anche fotocamera migliore, ma è davvero così?

Pro vuol dire anche fotocamera migliore, ma è davvero così?

La vera differenza, prima ancora del chipset, stava nel comparto fotografico. Se si desiderava ottenere la massima qualità e versatilità fotografica, era necessario acquistare il modello Pro. Gli iPhone più costosi sono dotati di un maggior numero di lenti e di obiettivi migliori. Il sensore ha una risoluzione più elevata. Sia chiaro, la fotocamera dell’iPhone 14 non è pessima, tutt’altro, ma l’iPhone 14 Pro lo stacca di diverse lunghezze.

Quest’anno però chi vuole acquistare l’iPhone con la migliore fotocamera della gamma deve rivolgersi alla variante15 Pro Max. Il modello Pro ha un obiettivo zoom, ma il Pro Max ha una portata maggiore e produce immagini migliori sulle lunghe distanze.

Per fare il punto della situazione: niente zoom sull’iPhone 15e sull’iPhone 15 Plus, zoom ottico fino a 3X sull’iPhone 15 Proe zoom ottico periscopico 5X sull’iPhone 15 Pro Max. Lo zoom del Pro Max è dotato anche di uno speciale sistema distabilizzazione ottica dell’immagine (OIS) 3Dche stando alle parole di Apple è una novità assoluta in ambito smartphone.

Tutti i modelli della gamma iPhone 15 hanno un sensore da 48MP, ma i modelli Pro e Pro Max hanno un sensore più grande, quindi le immagini dovrebbero essere leggermente migliori. Detto questo, i nuovi iPhone utilizzano tecniche di pixel binning per impostazione predefinita, riducendo l’immagine a 24MP o addirittura 12MP, formato decisamente migliore per la condivisione e la pubblicazione sui social.Qual è il problema? La verità è che non c’è nessun problema. In redazione abbiamo testato tutti imigliori telefoni con fotocamerasul mercato. Gli zoom spinti non ci sorprendono più, a meno che non siano veramente estremi come lo zoom 10X delSamsung Galaxy S23 Ultra. Detto questo, anche con l’Ultra, le foto scattate a grandi distanze possono essere dei bei ricordi, ma non sono certo scatti utilizzabili in contesti professionali.

Questa immagine zoomata mi permette di identificare l’uccello, ma non è una bella immagine

This image is from the main lens, so you get great lighting and sharp details

Il motivo è che gli smartphone tendono a disporre di un unico sensore molto grande, davvero eccezionale, di qualità nettamente superiore al teleobiettivo zoom. Ogni obiettivo ha il suo sensore di immagine e la fotocamera principale, che offre un campo visivo piuttosto ampio, utilizza il sensore migliore oltre ad essere la più versatile del comparto.

La fotocamera da 48MP dell’iPhone 15 Pro misura più di tre quarti di pollice. Il sensore del teleobiettivo, in confronto, è minuscolo. Misura poco più di un quarto di pollice in diagonale. Se si calcola l’area del sensore (Wolfram Alpha è molto utile per questo), si scopre che il sensore principale da 48MP è più di sei volte più grande del sensore del teleobiettivo da 12MP.

Questo non è solo un problema dell’iPhone. Samsung utilizza un sensore con zoom 10X che ha quasi le stesse dimensioni dello zoom 5X dell’iPhone 15 Pro Max di Apple. Le immagini da 10MP scattate sono al più mediocri. Il soggetto è visibile e si possono distinguere alcuni dettagli, ma non sono foto degne di essere mostrate, soprattutto se confrontate con le foto straordinarie che gli smartphone possono scattare con i sensori principali.

L’iPhone 15 è molto simile al modello Pro dell’anno scorso

Ma veniamo al punto: la caratteristica principale dell’iPhone 15 Pro Max, quella che dovrebbe distinguerlo di netto dal modello base, non è poi così impressionante. Il teleobiettivo con zoom è un vero passo avanti rispetto ai modelli iPhone precedenti, ma non è un vantaggio rivoluzionario come sembra. E gli altri “plus” che il modello Pro Max offre rispetto all’iPhone 15 sono ancora più superflui.

Certo, scegliendolo avrete il nuovissimo processore A17 Pro. Non l’ho ancora provato, ma posso dirvi che il processore A16 Bionic utilizzato nell’iPhone 14 Pro e ora nell’iPhone 15 è il chip mobile più veloce che abbia mai analizzato, con un ampio margine. I telefoni Android più potenti ci si avvicinano molto e le differenze sono visibili solo nei test di benchmark. Tuttavia, Apple deteneva già un forte vantaggio sulla concorrenza con l’A16 che ora si trova sulla variante standard venduta a meno di 1000€.

In effetti, la maggior parte dei componenti migliori dell’iPhone 14 Pro sono presenti sull’iPhone 15. Il display ultra-luminoso, che può raggiungere i 2.000 nit in piena luce solare, è arrivato anche sul modello base. La Dynamic Island, altra caratteristica distintiva del modello Pro, è stata implementata su tutta la gamma. A conti fatti l’iPhone 15 potrebbe essere giustamente chiamato iPhone 14 Pro Lite.

Se consideriamo che le differenze tra i modelli della gamma iPhone 15 sono ai minimi storici e tra i vari modelli ci sono diverse centinaia di euro di differenza, è logico pensare che l’iPhone 15, per la prima volta dopo anni di gap enormi, sia la variante più conveniente della gamma iPhone di quest’anno.

Questo non vuol dire che il modello Pro non valga la pena di essere acquistato, bensì che l’iPhone 15 è migliorato così tanto da avvicinarsi parecchio al Pro, tanto che distinguere i due smartphone nell’uso pratico è diventato puramente un esercizio di forma. Le differenze ci sono, è vero, ma sono talmente sottili da richiedere un ragionamento sensato prima dell’acquisto.

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Marco Silvestri è un Senior Editor di Techradar Italia dal 2020. Appassionato di fotografia e gaming, ha assemblato il suo primo PC all’età di 12 anni e, da allora, ha sempre seguito con passione l’evoluzione del settore tecnologico. Quando non è impegnato a scrivere guide all’acquisto e notizie per Techradar passa il suo tempo sulla tavola da skate, dietro la lente della sua fotocamera o a scarpinare tra le vette del Gran Sasso.

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