Nel cervello del CyberDog Xiaomi c’è un software Open Source
L’OS Open Source è un requisito fondamentale per CyberDog
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Canonical, l’azienda che si trova alle spalle diUbuntu, ha rivelato che la popolaredistro Linuxè alla base del progetto Xiaomi CyberDog.
Mentre presentavaMi Pad 5,Mi Mix 4e i nuovi dispositivi smart all’evento di agosto,Xiaomi ha mostrato al pubblico il suo cane in versione roboticache prende il nome di CyberDog.
Oggi sappiamo che il cervello del cane robotico Xiaomi ha un’anima open source, che per l’esattezza si chiama Ubuntu 18.04.
Huang Changjiang, project manager di Xiaomi, ha spiegato che “l’open source è fondamentale per CyberDog e ne garantisce la compatibilità e la crescita. Permette agli sviluppatori di superare i limiti iniziali, ed è questo lo scopo per cui è pensato CyberDog”,
Robotica Open Source
Canonical ha preso come esempio CyberDog per dimostrare quanto la comunità open source sia in grado di contribuire nello sviluppo della robotica, rendendola più accessibile e mettendo a disposizione degli addetti ai lavori un ricco set di strumenti e librerie come il RobotOperating System(ROS).
“L’implementazione di ROS su Ubuntu facilita lo sviluppo. Miriamo a sfruttare questo ricco ecosistema di applicazioni e algoritmi per CyberDog.”
Xiaomi ha donato 1,000 CyberDog a Canconical, e si appresta a creare la “Xiaomi Open Source Community” per condividere costantemente progressi e risultati con gli sviluppatori di tutto il mondo.
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Canonical è convinta che l’accessibilità di CyberDog e la sua natura open source contribuiranno a incoraggiare gli ingegneri e gli appassionati di robotica ad accelerare la ricerca di nuove applicazioni:
“Stiamo già vedendo i primi robot a quattro zampe che esplorano le miniere o aiutano i soccorritori nei disastri naturali. Questi dispositivi hanno trovato posto anche nell’industria delle costruzioni e nelle ispezioni industriali, dove la manovrabilità del terreno rappresenta un grande limite. Ogni giorno vengono scoperte nuove applicazioni grazie alla collaborazione della comunità.”
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With almost two decades of writing and reporting on Linux, Mayank Sharma would like everyone to think he’sTechRadar Pro’sexpert on the topic. Of course, he’s just as interested in other computing topics, particularly cybersecurity, cloud, containers, and coding.
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