Il MacBook con M1 Pro è perfetto, comprare un M2 Pro non ha senso

Meglio aspettare l’M3 Pro

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Questa settimana le novità sono state tantissime, conAppleche ha spinto sulle nuove uscite per la sua linea diMacBook Pro con chip M2 Pro.

L’arrivo della nuova versione delMacBook Pro 14 pollici (2021)era molto atteso, soprattutto perché sarebbero tornate porte come l’HDMI e lo slot per schede SD insieme a un nuovo design e un display più grande e luminoso. Tuttavia, potrebbe avere più senso aspettare direttamente l’arrivo dei prossimi modelli con M3 Pro, specialmente per il gaming.

Sull’orlo del baratro

Sull’orlo del baratro

Nel 2022 è arrivato su Mac Resident Evil Village, e No Man’s Sky arriverà a breve. Giocare all’ottavo capitolo di Resident Evil a 120 fps su un MacBook Pro regala una solida esperienza di gioco.

A dicembre 2021 abbiamo provato alcuni giochi in Parallels Desktop, un pacchetto software di virtualizzazione in grado di eseguire una versioneARMdiWindows 11e, a sua volta, Steam. Giocare a Metal Gear Solid V, ad esempio, è stata una rivelazione: anche in un ambiente virtuale, le prestazioni sono state ottime.

Nei benchmark è stato dimostrato che il chip M2 integra più core che si concentrano sulla grafica, ottenendo un punteggio maggiore rispetto all’M1. Quindi, anche se un M2 Pro potrebbe facilmente superare le prestazioni di un MacBook Pro del 2021, potrebbe essere un miglioramento irrilevante rispetto a ciò che un M3 Pro potrebbe offrire in futuro per il gaming.

Il Ray Tracing non è ancora supportato da nessuno dei prodotti Apple, compresi i giochi su iOS, quindi questa potrebbe essere la prossima grande novità dei chip M3 nel 2024.

Sembra che Apple sia consapevole che questi chip saranno presto in grado di eseguire facilmente giochi comeElden RingeHalo Infinite. Con Resident Evil VIllage, che ha già dimostrato come un gioco del 2021 performa con un M1 Pro, un M3 Pro potrebbe seriamente sbaragliare la concorrenza. Questo è il motivo principale per cui potreste preferire attendere fino alla fine del 2024, quando (forse) questo chip arriverà nei prossimi MacBook Pro.

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Giulia Di Venere è Editor Senior per TechRadar Italia e lavora con orgoglio al progetto da quando è nato.

Laureata in Lingue e Letterature Straniere all’Università Ca’ Foscari di Venezia, è una grande appassionata di cinema, libri, cucina e cinofilia.

Da sempre considera la scrittura lo strumento più efficace per comunicare, e scrivere per fare informazione, ogni giorno, è per lei motivo di grande soddisfazione.

Copre una grande varietà di tematiche, dagli smartphone ai gadget tecnologici per la casa, gestendo la pubblicazione dei contenuti editoriali e coordinando le attività della redazione.

Dalla personalità un po’ ambivalente, ama viaggiare tanto quanto passare il tempo libero nella tranquillità della propria casa, in compagnia del suo cane e di un buon libro.

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