Grazie a Google e Replit il coding diventerà accessibile a tutti, anche a chi non sa programmare
Google Cloud e Replit collaborano a un progetto che potrebbe cambiare il mercato del coding
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Replit, nota piattaforma di coding collaborativa alimentata dall’Intelligenza Artificiale, sta collaborando conGoogleper proporre un’alternativa a GitHub.
Replit è nota per il suo strumento AIGhostwriter, che consente agli utenti di utilizzare semplici prompt, alla stregua diChatGPTe di altre app alimentate dall’intelligenza artificiale, per generare codice. Ghostwriter si differenzia dai normalichatbotper la sua capacità di accedere al contesto in cui si svolge il progetto e assistere l’utente nella composizione del codice.
La partnership è stata annunciata in unpost pubblicato sul blogdi Replit. Entrambe le aziende stanno lavorando per aiutare le imprese ad accelerare e semplificare i processi di sviluppo consentendo anche a chi non ha conoscenze di coding approfondite di produrre codice con il supporto dell’AI.
Codice, AI e strumenti di collaborazione
Sebbene Replit vanti già 20 milioni di utenti, la sua partnership con Google arriva con un tempismo perfetto nell’epoca in cui l’Ai sta gettando le basi per il suo futuro in tutti i settori. La spinta alla diffusione delle AI si deve principalmente ai grandi investimenti diMicrosofte all’implementazione di ChatGPT nel suo motore di ricercaBing.
“La nostra partnership con Google Cloud per l’infrastruttura e l’intelligenza artificiale è un chiaro passo in avanti per creare il primo miliardo di programmatori”, ha dichiarato Amjad Masad, CEO e responsabile dell’ingegneria di Replit.
“L’AI generativa può offrire nuove e significative possibilità alle aziende e agli sviluppatori, tra cui la capacità di creare in modo semplice e sicuro nuove applicazioni software ed esperienze online con poca o nessuna esperienza di codifica”, ha dichiarato June Yang, VP di Google Cloud per le soluzioni AI e industriali del cloud.
L’ascesa deglistrumenti no-code per la scrittura del codiceè allettante, ma porta con seuna serie di problematiche importanti, come le questioni sui diritti di proprietà e il fatto che alcuni autori di strumenti AI simili, come Copilot di Github, sono stati accusati di aver utilizzato il codice open source per il processo di formazione dei loro assistenti.
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Marco Silvestri è un Senior Editor di Techradar Italia dal 2020. Appassionato di fotografia e gaming, ha assemblato il suo primo PC all’età di 12 anni e, da allora, ha sempre seguito con passione l’evoluzione del settore tecnologico. Quando non è impegnato a scrivere guide all’acquisto e notizie per Techradar passa il suo tempo sulla tavola da skate, dietro la lente della sua fotocamera o a scarpinare tra le vette del Gran Sasso.
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