eSIM: come funzionano e quali operatori italiani le supportano

eSIM è il nuovo standard che sostituirà le schede fisiche

Quando acquisti tramite i link sul nostro sito, potremmo guadagnare una commissione di affiliazione.Ecco come funziona

LeeSIMsono già supportate da moltismartphonedi fascia alta, tra cuismartphone AndroideiPhone, e alcuni di questi hanno addirittura già abbandonato del tutto le schede SIM fisiche a favore di quelle virtuali.

Infatti, sono già presenti sul mercato dispositivi che non prevedono neanche un alloggiamento fisico per la scheda.

Ma checos’è una eSIM? E cosa cambia realmente rispetto alla versione fisica? Il vostro smartphone le supporta? Vale la pena usarla?

Saily offre un modo semplice e comodo per attivare la connessione dati durante i viaggi, con un servizio clienti attivo 24 ore su 24, disponibile in qualsiasi parte del mondo.

Per iniziare, vi basterà visitareil sito ufficiale saily.comper effettuare l’acquisto. Successivamente, l’applicazione dedicata per dispositivi iOS e Android diventa l’hub per gestire la propria eSIM e selezionare la destinazione desiderata.

Le opzioni tariffarie sono flessibili, adattandosi alle diverse esigenze di connessione durante il viaggio. Si va da piani da 1GB fino a 20GB, con durate di 7 o 30 giorni, a tariffe competitive che variano in base al Paese selezionato.

La differenza tra SIM e eSIM

La differenza tra SIM e eSIM

eSIMsta per “embedded Subscriber Identity Model” che in italiano può essere tradotto come “scheda telefonica a circuito integrato”. Si tratta di una versionedigitaledella classica scheda SIM usata normalmente per collegare lo smartphone alla rete del proprio operatore. Il chip, che normalmente si trova sulla scheda, in questo caso è all’interno del telefono in dimensioni molto più ridotte e soprattutto può essere riprogrammato per supportare la rete di un determinato provider senza doverlo sostituire.

Per darvi un esempio, somiglia molto alchip NFCusato per i pagamenti contactless che funziona solo con la carta che gli avete assegnato. Una eSIM funziona allo stesso modo, solo che chiaramente è progettata per agganciare la rete di un operatore telefonico.

Oggi per cambiare operatore occorre procurarsi la relativa scheda SIM e sostituirla nel proprio telefono. Con la eSIM, invece, si può fa tutto da un sito web otramite un’app sul telefonostesso. Almeno in teoria, ma poi, in pratica, la procedura per ora non è ancora del tutto digitale, almeno in Italia.

Quali smartphone supportano la eSIM?

Quali smartphone supportano la eSIM?

Appleaveva introdotto la tecnologia eSIM già nel 2018 suiPhone XReiPhone XS, estendendola poi adApple Watch 4e alla serieiPad Pro. Nello stesso annoGoogleaveva implementato le schede virtuali nei suoiPixel 3ePixel 3 XL.

Get the best Black Friday deals direct to your inbox, plus news, reviews, and more.

Sign up to be the first to know about unmissable Black Friday deals on top tech, plus get all your favorite TechRadar content.

In seguito, il supporto alle eSIM è stato introdotto daSamsungnella serieGalaxy S20, nelGalaxy Flip Ze nelGalaxy Fold. Tutti questi dispositivi sonodual sime dunque oltre all’alloggiamento per la scheda fisica prevedono anche l’uso di quella virtuale. Altri dispositivi comeMotorola Razrfunzionano solo ed esclusivamente con la eSIM.

Quali operatori hanno la eSIM?

Rispetto alla maggior parte dei paesi europei, l’Italiaè leggermente indietro nel supporto alle eSIM da parte gli operatori telefonici. Alla fine di luglio 2021, infatti, gli unici provider che permettono di sfruttare questa tecnologia sonoTIM,VodafoneeWind Tre, mentre tra gli operatori virtuali troviamo per ora soloVery Mobile.

Per attivare la scheda virtuale,TIMrichiede l’acquisto in un punto vendita della eSIM TIM con associato un QR Code come codice di attivazione, un numero telefonico, il codice ICCID (numero seriale di identificazione), il PIN e il PUK.

Wind Tre, invece, ha preferito un approccio basato sul profilo del singolo utente. Anche in questo caso per attivare la eSIM Wind è necessario eseguire un passaggio in un punto vendita. in cui all’utente viene consegnato un voucher con il QR code per scaricare il profilo eSIM sul proprio dispositivo.

Vodafoneè stato un tra i primi operatori ad adottare le eSIM, anche se inizialmente il supporto era rivolto esclusivamente aApple Watch. Dallo scorso 12 aprile tutti i clienti Vodafone, sia nuovi che vecchi, possono richiedere una eSIM per il proprio numero. I nuovi clienti pagheranno la eSIM solamente 1€, mentre per clienti Vodafone di vecchia data il costo di sostituzione della SIM standard più moderna eSIM sarà di 10€.

In caso di furto o smarrimento del QR code associato alla propria eSIM, il costo da per rigenerare un nuovo codice sarà di 10€. La sostituzione sarà invece gratuita nel caso di problemi tecnici sulla eSIM.

Al contrario degli operatori appena citati,Very Mobileè un operatore virtuale ed eroga le proprie eSIM esclusivamente in formato digitale.

Per il momento non ci sono altri operatori fisici o virtuali che supportano la eSIM, anche se pensiamo fra le prossime che potremmo vedere c’è l’eSimIliadin Italia.

A cosa servono le eSIM?

Imotivi per cui scegliere una eSIMsono parecchi. Innanzitutto, gli smartphone che hanno solo una scheda digitale devono essere necessariamente venduti non brandizzati.

In secondo luogo, il chip della eSIM è più piccolo di una scheda fisica, anche di una nano-SIM. Visti i design degli smartphone più recenti, l’alloggiamento per la scheda occupa un discreto spazio. Dal punto di vista dei produttori, implementare una eSIM è molto più facile rispetto al dover prevedere nello chassis anche un carrellino per la scheda. Ancora più facile lo è susmartwatchofitness tracker. Usare solo una scheda eSIM permette, infatti, di realizzare dispositivi più piccoli e maneggevoli senza porre vincoli nel design.

Le schede fisiche, in quanto tali, sono inoltre più facilmente soggette a danni. Nel caso delle eSIM, invece, i problemi sono di gran lunga ridotti.

Per spiegarvi ivantaggi delle eSIMnel settore wearable possiamo farvi l’esempio di un paio di occhiali per la realtà aumentata. Dovendo alloggiare una SIM fisica il design finirà inevitabilmente per essere molto simile a quello di un paio di occhiali di Elton John. Con una eSIM a disposizione, i designer possono ridurre notevolmente le dimensioni, discostandosi pochissimo dallo spessore di una montatura standard. Lo stesso discorso vale per le tecnologie smart home e per l’Internet delle cose: i dispositivi con eSIM non dovranno necessariamente essere connessi al vostro smartphone o alla rete Wi-Fi.

Il terzo vantaggio è che potenzialmente (molto potenzialmente) potreste passare da un operatore all’altro a secondo delle diverse esigenze. Per esempio, potreste usare un gestore per le telefonate e un altro per i dati dato che magari supporta il 5G. Oppure potreste essere in viaggio all’estero e passare a un operatore telefonico locale molto più facilmente.

Questo non è l’unico vantaggio per chi è abituato a viaggiare molto. Se il vostro smartphone ha una eSIM non solo non dovrete sostituire la scheda mentre siete in viaggio, ma neanche sarete costretti a cambiare numero quando passate alla nuova rete. Dal momento che una eSIM può memorizzare più profili diversi, basterà riprogrammare al volo la propria eSIM quando si arriva in un determinato paese e iniziarla a usare fin da subito senza dover recarsi in un rivenditore locale.

Pixel 9: aggiornamento in arrivo con correzioni per Bluetooth, fotocamera e display

Android 16 arriverà in anticipo: ecco cosa troveremo nel nuovo aggiornamento

Recensione PS5 Pro