Come mai le fotocamere reflex sono ancora così popolari?
Molti fotografi continuano a preferire le reflex alle mirrorless
Quando acquisti tramite i link sul nostro sito, potremmo guadagnare una commissione di affiliazione.Ecco come funziona
I colleghi di TechRadar.uk hanno recentemente proposto un sondaggio suWhatsAppchiedendo"Quale fotocamera usi: mirrorless, DSLR (reflex), telefono o altro?". Glismartphone per la fotografiasi sono imposti in modo schiacciante, ma ha colpito anche il numero di voti ottenuti dalle reflex digitali, quasi il doppio rispetto allemirrorless(vedi sotto).
Durante i saldi del Black Friday / Cyber Monday, le offerte più popolari su TechRadar in base ai click sono state di gran lunga quelle per le reflex digitali entry-level. Certo, i prodotti più economici si vendono più facilmente, ma anche le fotocamere mirrorless entry-level come laCanonEOS R100 non sono riuscite a competere con la reflex digitale Rebel T7 / EOS 2000D nonostante il prezzo fosse molto simile.
La continua popolarità delle reflex digitali non ha molto a che fare con la qualità: le fotocamere più recenti e migliori sono mirrorless. TI grandi produttori sono completamente votati alle mirrorless, mentre quello delle reflex è un mercato dormiente, attivo principalmente sull’usato.
A parte la recentissima Pentax K3 III (la K3 III Monochrome), un modello di nicchia che produce solo scatti monocromatici, le ultime reflex uscite sono le Canon EOS Rebel T8i / EOS 850D lanciate 4 anni fa. Già allora era chiaro che la tecnologia aveva raggiunto il suo apice.
Per quanto il mercato delle reflex digitali sia stagnante in termini di nuovi modelli, alcune persone continuano a utilizzarle piuttosto che investire su una mirrorless. Ma perchè? Cosa c’è di tanto interessante in queste fotocamere che si avviano sulla strada dell’obsolescenza?
Di certo non sono peggiorate dopo l’avvento delle mirrorless, ma se hanno poche speranze di sviluppo futuro mentre le mirrorless continuano a migliorare, perché la gente è ancora legata allo “specchio”?
Proviamo a ragionarci su e traiamo le nostre conclusioni.
Get the best Black Friday deals direct to your inbox, plus news, reviews, and more.
Sign up to be the first to know about unmissable Black Friday deals on top tech, plus get all your favorite TechRadar content.
1. Costano pochissimo, soprattutto usate
Il rapporto qualità-prezzo è il punto forte delle reflex. Oggi, le reflex digitali sono le fotocamere a obiettivo intercambiabile più economiche che si possano acquistare e il mercato dell’usato è saturo di modelli per tutte le tasche e le esigenze. È possibile acquistare una vecchia reflex entry-level con obiettivo a 100€. Ci sono persino modelli recenti venduti a cifre ridicole, ben al di sotto dei 500€.
Per coloro che desiderano sviluppare le proprie capacità fotografiche, l’acquisto di obiettivi aggiuntivi - magari un 50 mm f/1,8 - può essere relativamente economico, mentre gli accessori, comprese le schede di memoria utilizzate nelle reflex digitali (di solito schede SD) costano molto meno rispetto a quelli delle più recenti mirrorless.
Per questo, se si guarda al risparmio, le reflex rappresentano ancora un’alternativa molto appetibile per i fotografi amatoriali.
2. Sono una scelta valida per i fotografi alle prime armi
Le fotocamere mirrorless, di norma, hanno specifiche video e fotografiche superiori alle reflex. Tuttavia, se vi occupate solo di fotografia e non date alcun peso ai video, una reflex digitale può offrirvi tutte le funzioni di cui avete bisogno (o quasi). Ad esempio, il fotografo che si occupa principalmente di paesaggi non necessita delle ultime tecnologie nel campo della messa a fuoco automatica o di raffiche da 30fps, quindi potrebbe prediligere l’acquisto di una reflex usata di fascia alta piuttosto che investire su una mirrorless ibrida.
Durante le nostre prove abbiamo notato che la differenza nella qualità dell’immagine tra un obiettivo per reflex e l’equivalente mirrorless si riduce utilizzando l’apertura più nitida - di solito tra f/5,6 e f/11 - rispetto a quando si usa la massima apertura. A meno che non si abbiano particolari necessità, come una raffica super veloce o un AF a inseguimento del soggetto, le reflex possono ancora dire la loro se si parla di fotogrammi singoli, anche se le mirrorless hanno una qualità dell’immagine generalmente superiore e offrono funzioni avanzate assenti sulle reflex.
3. Sono più comode da usare
A differenza di smartphone e compatte, le reflex digitali sono progettate per un unico scopo: offrire la migliore esperienza di scatto. Per questo la compattezza non è un fattore primario. Il design delle reflex è studiato per offrire il massimo in termini di ergonomia, con un’impugnatura generosa e tutti i comandi principali a portata di mano.
Non a caso, molte delle più recenti fotocamere mirrorless come laNikon Z8, laSony A7 IVe laCanon EOS R6 II, riprendono il design delle reflex digitali, anche se tecnicamente non ne hanno bisogno, dato che non utilizzano mirini ottici.
4. I mirini ottici sono ancora competitivi
I mirini ottici delle reflex digitali hanno un fascino particolare, a differenza degli EVF digitali delle mirrorless. Ad esempio la Nikon D800 che usavo prima di passare alla Z6 II ha un mirino ottico grande e luminoso. Non mostra l’esposizione in tempo reale come fa la Z6 II ma ha una resa cromatica fantastica e mostra le immagini in tempo reale. Basti pensare che anche i mirini ottici utilizzati nelle reflex digitali entry-level visualizzano circa il 95% dell’inquadratura per capire perchè gli OVF sono ancora oggi un’alternativa validissima ai più recenti EVF.
5. Ci sono tante lenti sull’usato
Le reflex digitali e le mirrorless utilizzano obiettivi intercambiabili e per ottenere il massimo da ogni scatto, nel tempo, è necessario avere un parco ottiche vario.
Anche se inizialmente non era così, oggi diversi sistemi mirrorless vantano una vasta gamma di obiettivi, con una menzione speciale perSonyeFujifilm; più di recente anche Nikon e Canon stanno lavorando intensamente per ampliare la propria collezione di obiettivi ML. Inoltre, spesso le versioni mirrorless di queste lenti offrono una qualità ottica superiore con prestazioni AF migliorate, quindi nel complesso sono migliori dei loro corrispettivi reflex.
Tuttavia si si ragiona in termini di prezzi, gli obiettivi per reflex che si trovano sull’usato vengono circa la metà, a volte anche meno dei loro corrispettivi mirrorless. Ci sono una miriade di siti dedicati alla vendita dell’usato dove si trovano 70-200 2.8 ben al di sotto dei 1000€. Considerando che queste lenti possono essere facilmente adattate anche sui corpi ML, siamo convinti che il mercato delle ottiche reflex sarà anche più longevo di quello delle reflex stesse.
6. Le abitudini sono dure a morire
Un giovane fotografo che ha iniziato a scattare con una reflex avanzata di ultima generazione è facilitato a passare a una mirrorless. Le fotocamere più recenti hanno funzioni touch simili a quelle degli smartphone, quindi sono molto intuitive per chi non ha mai scattato con una reflex e abbassano notevolmente l’asticella per chi vuole iniziare a scattare ma non è pratico con le ghiere.
Al contrario, un fotografo over 50 che scatta da sempre con le reflex potrebbe essere restio a passare alle mirrorless per paura di non essere in grado di ottenere gli stessi risultati che ha imparato a portare a casa giocando con le ghiere che tanto spaventano le nuove generazioni. Anche se bastano poche giornate di scatto per rendersi conto di quanto le ML facilitino il lavoro del fotografo, piuttosto che complicarlo, è legittimo che molti fotografi più stagionati abbiano qualche remore ad abbandonare un sistema che utilizzano per lavoro da decenni e buttarsi su qualcosa di nuovo. Il passaggio alle ML presenta una serie di difficoltà innegabili, tra cui quella di imparare nuove funzioni e operare con un sistema di menù diversi, spesso più intricati.
Per questo molti fotografi della vecchia guardia preferiscono portare a casa risultati sicuri con le proprie reflex di fiducia piuttosto che impegnarsi a imparare nuove funzioni che, di fatto, finora non gli sono mai servite.
Potrebbe interessarti anche
Marco Silvestri è un Senior Editor di Techradar Italia dal 2020. Appassionato di fotografia e gaming, ha assemblato il suo primo PC all’età di 12 anni e, da allora, ha sempre seguito con passione l’evoluzione del settore tecnologico. Quando non è impegnato a scrivere guide all’acquisto e notizie per Techradar passa il suo tempo sulla tavola da skate, dietro la lente della sua fotocamera o a scarpinare tra le vette del Gran Sasso.
Google testa la ricerca vocale interattiva con risultati in tempo reale
Nokia conferma la violazione dei dati, ma i suoi sistemi sono al sicuro
OpenAI semplifica l’accesso a ChatGPT con un nuovo dominio