Apple rosica: Samsung ha copiato l’iPhone 15 anni fa e le brucia ancora

Apple non dimentica

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Alcune ferite non guariscono mai, eApplelo sa bene: nel periodo dei festeggiamenti per il quindicesimo anniversario dell’iPhone, durante un’intervista conJoanna Stern del Wall Street JournalApple si è presa un momento per ribadire nuovamente che Samsung, secondo lei, avrebbe copiato la tecnologia dell’iPhone.

Greg Joswiak, responsabile del marketing presso Apple, durante l’intervista ha raccontato nel dettaglio la storia dell’iPhoneattraverso gli occhi di qualcuno nato lo stesso giorno. Quando la Stern chiede a Joswiak un commento sull’ascesa deglismartphone Androide il ruolo giocato daSamsung, il sorriso di Joswiak si spegne e la definisce una questione “fastidiosa”.

Quando ha presentato l’iPhone per la prima volta, Apple era sulla cima del mondo grazie alla novità di un dispositivo che avrebbe cambiato per sempre il settore, unico nel suo genere. Non c’erano modelli Pro o Max, l’iPhone esisteva solo nella versione da 3,5". Poi è arrivata Samsung, con dispositivi come il Galaxy Nexus e il Galaxy S4, tutti dotati di schermi più grandi. Ma le cose peggiori erano il design e la schermata Home con le icone, un po' troppo familiari.

Beh, che dire, sicuramente ci saremmo sentiti infastiditi anche noi. Ma Joswiak non ha finito qui: “è stato fastidioso perchè ci hanno rubato la nostra tecnologia. Hanno preso le innovazioni che noi avevamo creato per farne una brutta copia, mettendoci intorno uno schermo più grande. Insomma, non ne siamo molto contenti”.

Apple vs Samsung

Apple vs Samsung

Nel 2011Apple aveva fatto causa a Samsungper violazione di brevetto, sostenendo che Samsung avesse copiato il design e l’essenza dell’iPhone 3GS. Samsung aveva reagito con una controdenuncia, affermando che era Apple ad averli copiati.

La battaglia legale è proseguita per anni, costando (soprattutto a Samsung) milioni di dollari, prima che le due parti risolvessero senza troppo rumorenel 2018.

Per quanto Apple si impegli nello sviluppare molte tecnologie proprietarie, si affida ancora oggi a diversi produttori per quanto riguarda componenti e tecnologie. Tra questi, ci sono Qualcomm e Broadcom per i chip e Samsung per gli schermiOLED.

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Anche se Apple e Samsung non avessero mai collaborato, l’ostilità di Joswiak risulterebbe comunque sorprendente. É come se non si fosse reso conto che tutta l’industria deglismartphonestia inevitabilmente scivolando verso un punto comune: ormai tutti i telefoni si somigliano, e questo non dipende dal fatto che Samsung all’epoca avesse o meno copiato Apple. Infatti, per gli smartphone moderni ci sono sempre stati dei punti in comune che ne hanno segnato chiaramente il percorso:

L’imitazione è la più sincera forma di adulazione, è così che funziona il progresso. A meno che non venga inventato qualcosa di realmente mai visto prima, prodotti e design originali verranno inevitabilmente replicati.

Naturalmente, Samsung e altri produttori di smartphone Android sempredenunciati da Applehanno assistito alla popolarità del primo iPhone, e lo hanno anche utilizzato per comprendere il fenomeno. Anche se non si fossero verificati smontaggi ed episodi di reverse engineering (che sicuramente ci sono stati), l’iPhone avrebbe ugualmente influenzato l’industria.

Si potrebbe anche dire che la creazione della nuova piattaforma Android e alcuni cambiamenti nel design apportati da Samsung abbiano spinto Apple a lavorare più duramente per espandere la scelta di iPhone disponibili fino ad arrivare alle 5 opzioni disponibili oggi (iPhone 13, iPhone 13 Pro, iPhone 13 Pro Max, iPhone 13 mini, iPhone SE 2022).

Normalmente, quando si chiede a un dirigente qualcosa riguardo alla competizione, anche da un punto di vista storica, si cerca di glissare e parlare piuttosto di come questa abbia spinto verso la crescita e l’innovazione. Joswiak, invece, non ha nascosto che questa questione ad Apple ancora brucia.

Riflettendoci, questa non è necessariamente una cosa negativa. Apple sembra ancora affamata come un’azienda nata da poco. Non ha dimenticato gli affronti dei primi giorni, e sembra ancora determinata a usarli come carburante per favorire altre innovazioni.

Potrebbe essere anche un segno di come Apple si stia preparando, dopo tutti questi anni, a vendicarsi con Samsung nel settore delle vendite. E quale modo migliore per farlo che presentare il primo iPhone pieghevole? Chissà come si sentirebbe Samsung. Sicuramente, infastidita.

Giulia Di Venere è Editor Senior per TechRadar Italia e lavora con orgoglio al progetto da quando è nato.

Laureata in Lingue e Letterature Straniere all’Università Ca’ Foscari di Venezia, è una grande appassionata di cinema, libri, cucina e cinofilia.

Da sempre considera la scrittura lo strumento più efficace per comunicare, e scrivere per fare informazione, ogni giorno, è per lei motivo di grande soddisfazione.

Copre una grande varietà di tematiche, dagli smartphone ai gadget tecnologici per la casa, gestendo la pubblicazione dei contenuti editoriali e coordinando le attività della redazione.

Dalla personalità un po’ ambivalente, ama viaggiare tanto quanto passare il tempo libero nella tranquillità della propria casa, in compagnia del suo cane e di un buon libro.

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