Apple, altro che USB-C, dalla UE è in arrivo una bomba

L’Europa vuole interoperabilità e standard condivisi per tutti i dispositivi.

Quando acquisti tramite i link sul nostro sito, potremmo guadagnare una commissione di affiliazione.Ecco come funziona

Prosegue l’adattamento forzato dei prodottiAppleal resto del mondo. Dopo l’obbligo di adozione dellostandard di connettività USB-C, che andrà a sostituire le porte Lightning suiPhoneeiPad, l’Unione Europeaha promosso una nuova legge che renderà smartphone e tablet Apple più accessibili, se così vogliamo dire.

Il DMA (Digital Makers Act), votato in estate ed entrato in vigore in data 1° novembre, impone alla Mela di rendere disponibili nei suoi device gliapp store di terze parti. Gli sguardi sono ovviamente puntati versoGoogle Played App Store, anche se tecnicamente è una norma che riguarda qualunque produttore e le barriere nell’utilizzo dei prodotti. In teoria, potrebbe valere anche per le auto, se le auto avessero un app store. E varrà perAmazone i tablet Fire, per esempio.

Insieme ad Apple, nell’occhio del ciclone potrebbe finire anche Google, già soggetta ad unamultada parte dell’Unione, a causa deisoftware proprietari preinstallatinei dispositivi Android. D’altra parte, però, su Android gli store alternativi già esistono, per quanto Google di sicuro non stia favorendo il fenomeno… anzi.

Come ben spiega Gerard De Graaf, membro della Commissione Europea: “Ci aspettiamo conseguenze significative ealmeno una dozzina di grandi aziendesaranno coinvolte”.

Previsioni: le conseguenze per consumatori e lavoratori

Previsioni: le conseguenze per consumatori e lavoratori

Sebbene la legge sia entratain vigore, il cambiamento richiederà del tempo. L’Unione Europea deve ancora stabilire quali saranno le aziende oggetto del provvedimento e un annuncio ufficiale è atteso verso la primavera del 2023.

Nulla vieta di fare previsioni, soprattutto se si ha la certezza che saranno coinvolte anche altre grandi aziende. Prendiamo Meta eWhatsApp: la normativa potrebbe forzare il supporto per le altre app di messaggistica, come Telegram e Signal.

Il processo è ancora in fase embrionale, ma probabilmente si concretizzerà nella possibilità di scambiarsi messaggi da un’applicazione all’altra. Qualcosa di simile sta accadendo negli Stati Uniti, dove Google sta facendo pressioni su Apple affinché adotti un nuovo standard per integrare SMS e iMessage. Apple, finora, non vuole nemmeno sentirne parlare.

Get the best Black Friday deals direct to your inbox, plus news, reviews, and more.

Get the best Black Friday deals direct to your inbox, plus news, reviews, and more.

Sign up to be the first to know about unmissable Black Friday deals on top tech, plus get all your favorite TechRadar content.

Per i consumatori, d’altra parte, sarebbe fantastico se fosse possibile usare una sola tra le tante app di messaggi, ed essere comunque certi di poter parlare con tutti.

Le intenzioni dell’Unione Europea sono chiare quando si considerano le ragioni della presenza di De Graaf a San Francisco, dove ha un ufficio da cui opera. Il suo compito è infatti quello dispiegare le conseguenze della normativaalle aziende Big Tech statunitensi.

A prima vista, l’omogeneità dei servizitra prodotti diversi può essere una novità gradita dai consumatori. Tuttavia, le ripercussioni potrebbero non essere piacevoli per i lavoratori se la perdita di alcune particolarità porterà ad uncalo dell’utenzache potrebbe causare, per esempio, una minor necessità di assistenza.

Fonte:BGR

Apple Intelligence è ora disponibile con iOS 18.1: ecco cosa c’è di nuovo (e cosa manca ancora)

iPhone SE 4: trapelate le specifiche del nuovo prodotto Apple

Google testa la ricerca vocale interattiva con risultati in tempo reale