Apple A17 Pro ha prestazioni simili alle migliori CPU desktop Intel e AMD

Buone notizie per chi attende l’arrivo dei chip M3

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In questi giorni sono emersi dei punteggi Geekbench 6 del SoC A17 Pro equipaggiato dalle varianti Pro diiPhone 15Applee, guardando ai risultati, sembra che il chipset Apple sia in grado di competere con imigliori processoriIntel e AMD.

Stando ai dati riportati nel database diGeekbench 6, il SoC A17 Pro ha totalizzato un punteggio inferiore del 10% rispetto ai processoriRyzen 9 7950XdiAMDe Corei9-13900Kdi Intel nel test single-core. L’A17 Pro ha totalizzato 2.914 punti, mentre il Core i9-13900K ne ha totalizzati 3.223 e il Ryzen 9 7950X 3.172. Sebbene si tratti di risultati impressionanti, è importante notare che l’A17 Pro di Apple opera a 3,75 GHz, mentre il Core i9-13900K e il Ryzen 9 7950X operano rispettivamente a 6,0GHz e 5,8GHz.

Come sottolineato daTom’s Hardware, l’A17 Pro è in grado di sfidare i processori di classe desktop con il suo punteggio single-core di2.900, il che potrebbe dimostrare che è persino in grado di sfidare i coreRaptor CoveeZen 4di prossima generazione. Naturalmente, si tratta di un singolo benchmark specifico che non racconta l’intera storia, ma vedere un processore per smartphone cosi vicino ai processoriIntele AMD per desktop è sicuramente degno di nota.

Questi risultati significano anche che l’A17 Pro ha ottenuto il 10% in più nel test single-core rispetto al suo predecessore, l’A16 Bionic. Tuttavia, per quanto riguarda i punteggimulti-core, l’A17 Pro ha ottenuto solo7.200 punti, ovvero il 3% in più rispetto all’A16. Comunque sia, questi risultati significano che il marketing di Apple sulle prestazioni della CPU dell’A17 Pro era più che fondato, anche se l’architettura è rimata invariata e Apple si è limitata ad aumentare i clock.

C’è grande attesa per i chip M3

C’è grande attesa per i chip M3

Il punteggio ottenuto dal SoC Apple A17 Pro nel test single-core di Geekbench 6 è estremamente promettente. Sebbene si tratti di un test specifico, il fatto che un processore per smartphone sia in grado di eguagliare quelli di classe desktop in qualsiasi ambito è incredibile e sottolinea l’efficienza del chipset Apple.

L’azienda di Cupertino ha già dimostrato le sue potenzialità con le diverse varianti dei chip M1 e M2, che vantano prestazioni ad alta efficienza in grado di superare agevolmente i precedenti chip Intel montati sui vecchi MacBook. Ora, con il chip M3 destinato ad arrivare nel 2023 e visti i risultati ottenuti dall’A17 Pro in molti stanno fantasticando sulle reali potenzialità del prossimo processore Apple.

Se un semplice chip per smartphone è in grado di offrire tali prestazioni, immaginate quanto più potente sarà l’M3 con una tecnologia realmente migliorata e alcune serie modifiche architettoniche. Gli Apple MacBook alimentati dall’M3 otterranno sicuramente punteggi di benchmark impressionanti rispetto ai desktop e ai laptop basati su Intel e AMD ponendosi di diritto tra imigliori portatiliin assoluto. Perlomeno è quello che impone la logica, visto che saranno sicuramente migliori dei già ottimi M1 e M2.

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Marco Silvestri è un Senior Editor di Techradar Italia dal 2020. Appassionato di fotografia e gaming, ha assemblato il suo primo PC all’età di 12 anni e, da allora, ha sempre seguito con passione l’evoluzione del settore tecnologico. Quando non è impegnato a scrivere guide all’acquisto e notizie per Techradar passa il suo tempo sulla tavola da skate, dietro la lente della sua fotocamera o a scarpinare tra le vette del Gran Sasso.

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